Crisi a Volla, Festa: “Quando il sole della politica è basso anche i nani sembrano giganti”

Festa2La polemica politica continua a macinare interventi. E’ la volta dell’ex assessore, defenestrato dal sindaco Guadagno circa un anno, Riccardo Festa, attualmente esponente di Sel e sempre più critico con il sindaco Guadagno e con il Pd, partito di maggioranza a Volla.

Con una nota stampa inviataci, Festa interviene anche in questo momento di crisi:

“Non è il caso del segretario e del capogruppo del Pd di Volla, che anche con il sole basso non riescono proprio ad apparire dei giganti.  La “serie di contenuti fondamentali” riportata nel comunicato a loro firma fa comprendere in pieno che la politica non è all’interno del loro ristretto orizzonte ottico. Gli attacchi personali al capogruppo della lista civica tolgono ogni dubbio. Incapaci di affrontare i problemi amministrativi e risolvere la crisi politica si rifugiano dietro le invettive. Sono ripartiti con la loro macchina del fango per demolire le persone che agitano un pensiero critico. Con questo non voglio dire che il capogruppo della civica non abbia responsabilità rispetto alla crisi politica, ma, se non altro, gli va riconosciuto che nel recente passato ha tentato di fare un’analisi politica della situazione e suggerire una via d’uscita.

Detto questo però, le responsabilità dell’intera maggioranza e del sindaco sulla situazione di crisi politico-amministrativa sono innegabili. Un sindaco incapace di assumere decisioni, una giunta inesperta e inadeguata, un consiglio senza una maggioranza politica hanno affossato la città. La crisi politica che hanno tentato prima di occultare, poi di far rientrare attraverso un consiglio comunale farsa, è riemersa più profonda e violenta di prima. I motivi di questo aggravamento, se è vero che risiedono nell’incapacità di trovare un accordo sulla nomina del nuovo assessore, sulle deleghe da attribuirgli e su quelle da ridistribuire, sono da rintracciare principalmente nel modo di praticare la politica da parte di settori consistenti del Pd vollese.

consiglio-comunale-volla2La doppiezza di chi dice delle cose è poi puntualmente ne pratica altre è stata la caratteristica principale di questa classe politica. Anche nel comunicato si asseriscono cose che sono false. È solo presunta la volontà di governare in “maniera collegiale e stabilendo delle priorità condivise”. Non è mai accaduto, e continua a non accadere. Hanno sempre cercato, con ogni mezzo, di imporre il loro punto di vista ricattando costantemente un sindaco debole e troppo attaccato alla poltrona. Il loro motto è sempre stato: “si fa come diciamo noi oppure si va a casa”.  Hanno tentato di farlo sul Puc, sul “Decreto Sviluppo”, sul mercato ortofrutticolo, sui bilanci, su quali dovessero essere le strade e i marciapiedi da rifare, sul regolamento chioschi e dehors, sui passi carrabili, sulle strisce blu e potrei continuare. Su tutto ci sono riusciti tranne che sul Puc. Hanno prima costruito e imposto l’eliminazione dell’assessore all’urbanistica per poi dover ingoiare che la loro linea sul piano era errata. Il Puc non si è fatto e non si farà per il ritardo accumulato a causa  dell’ostruzionismo irresponsabile del Pd. I provvedimenti del “Decreto Sviluppo” sono passati perché il Pd li ha votati. Avrebbe potuto bocciarli, è vero, lo ha detto lo stesso Aprea, se davvero fosse stato un partito coerente con quanto detto sia in campagna elettorale che in seguito. Ma così non è stato.

Appare allo stesso tempo debole la difesa d’ufficio dell’ex sindaco e ex vicesindaco, portatori insieme di ben oltre 600 voti alle ultime elezioni amministrative. I firmatari del comunicato sostengono sostanzialmente che chi raccoglie consensi è sicuramente capace di amministrare oppure che ha ben governato. Non direi proprio. Oltre all’esperienza locale attuale potrebbero esserne annoverare tante altre che contraddicono tale tesi.

D’altra parte lo stesso ex sindaco ed attuale presidente del consiglio ha regalato a questa città la più grande delle “intuizioni” politiche degli ultimi venti anni. Portare a Volla il CAAN con tutte le sue conseguenze: consumo di una gran parte del territorio, immissione di traffico pesante in città con conseguente inquinamento atmosferico a fronte di scarsissima ricaduta occupazionale accompagnata dall’incapacità di gestire e far rispettare i contenuti di un infelice accordo di programma.

C’è da chiedersi come mai un così “brillante” ex sindaco e attuale presidente del consiglio ha tentato di costruire alleanze e larghe intese a livello locale con forze che altrettanti disastri hanno prodotto?

Oppure, perché un’alleanza trasversale tra Pd e indipendenti sostiene pervicacemente la candidatura ad assessore dell’ex vicesindaco che certo non ha brillato nell’esperienza a guida Mastrogiacomo?

Un altro dei problemi politici rilevanti sta nel fatto che sindaco e forze politiche sono stati costretti a confrontarsi con un Pd a geometria variabile che al suo interno ha costruito e disfatto numerose maggioranze. Gruppi che di volta in volta si sono divisi e riuniti a seconda degli obiettivi momentanei e delle convenienze. Quello più evidente è il ricomporsi di un pezzo del Pd all’esterno di esso. “Gli indipendenti”, per intenderci.

Inoltre, una misera alleanza tra vecchi, meno vecchi e giovani vecchi ha bloccato definitivamente il sorgere di qualsiasi esperienza innovativa. Avviluppati nelle lotte intestine per la conquista di spazi di visibilità e di potere hanno dimenticato di amministrare la città.

Troppe le contraddizioni, troppi i limiti oggettivi che non consentono più a questa maggioranza di andare oltre, troppi i tentativi di ricomposizione andati falliti in questi ultimi mesi, troppe le promesse disattese, troppi gli obiettivi mancati, troppe le accuse pesanti tra fazioni e consiglieri.

La politica, la città non merita questo indecoroso spettacolo. Per questa amministrazione non è il momento di andare in vacanza è tempo di andare a casa”.

Riccardo Festa

Ex assessore all’urbanistica, Comune Volla

Coordinamento SEL.

Responsabile Ufficio Città Metropolitana di Napoli

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