Luigi De Felice, 45enne è stato sottoposto a Fermo di P.G. dagli agenti del Commissariato di Polizia “S. Ferdinando”, in quanto responsabile dei reati di rapina e tentata rapina, fatti avvenuti nella notte del 1° agosto e stanotte.
In ordine temporale, la prima vittima, un 19enne che era in compagnia di un amico, è stata avvicinata dall’uomo in Piazza S. Pasquale, nel quartiere Chiaia.
De Felice, mostrando un tessera ed una placca, del tipo in dotazione alle Forze dell’Ordine, ha perquisito il 19enne, fingendosi poliziotto.
Purtroppo per lui, però, si è imbattuto nel giovane figlio di un Funzionario della Polizia di Stato che, vedendo l’uomo che tentava di perquisirlo, comportandosi in maniera anomala, gli ha chiesto dove prestasse servizio, specificando che il padre era proprio un poliziotto.
L’uomo, a tal punto, ha desistito nel suo intento fuggendo, non prima, però, che la giovane vittima fotografasse la targa dello scooter sul quale viaggiava.
E’ stato grazie alla targa immortalata nella foto che i poliziotti sono riusciti ad identificarlo.
Il 19enne, inoltre, oltre alle descrizioni somatiche del rapinatore, ha fornito agli agenti un dettaglio importante, ossia un nome di donna tatuato sull’avambraccio sinistro, risultato essere quello della moglie del rapinatore.
Stamani i poliziotti, rintracciata l’abitazione dell’uomo, hanno notato De Felice che, alla loro vista, tentava di dileguarsi.
Notato il tatuaggio sull’avambraccio, gli agenti non hanno avuto alcun dubbio e lo hanno fermato, trovandolo in possesso di una finta tessera di riconoscimento, con relativa placca.
Nel mentre i poliziotti erano intenti ad effettuare gli accertamenti di rito, hanno appreso che nella notte, un uomo di 65 anni, al Corso Vittorio Emanuele, era rimasto vittima di rapina, effettuata con lo stesso modus operandi.
Il 65enne, infatti, in procinto di partire per le vacanze estive, dopo esser stato perquisito, è stato rapinato della somma di €.1.600 custodita nel portafoglio.
Da una perquisizione domiciliare in casa di De Felice, all’interno della cassaforte, ubicata in camera da letto, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato una paio di manette, una pistola calibro 8 mm modello 92, perfetta riproduzione di arma in dotazione alle Forze di Polizia, completa di caricatore con 5 cartucce, nonché una confezione contenente 43 proiettili a salve.
La moglie dell’uomo, presente al momento della perquisizione, ha tentato di nascondere in bagno la somma di €.2.235 in contanti, che stringeva in una mano.
Riconosciuto senza ombra di dubbio dalle vittime , il 44enne è stato condotto dagli agenti al Carcere di Poggioreale. Il 65 enne rapinato recupererà il denaro.