Il 7 agosto il festival Agerola sui sentieri degli dei ospita Giovanna Marini, la “signora” della musica popolare italiana, classe 1937, che gira ancora per le piazze come quando poco più che ventenne, allieva brillante di Andrès Segovia, cominciò chitarra in mano il suo viaggio nel cuore delle tradizioni popolari.
Musicista, autrice, insegnante, interprete delle lotte sociali e umanitarie, animatrice culturale ed etnomusicologa, Giovanna Marini ha collaborato con i più bei nomi della cultura italiana e internazionale e ha incontrato centinaia di allievi e nuovi talenti.
A Bomerano, in Piazza Paolo Capasso, insieme a Germana Mastropasqua e Xavier Rebut, ancora una volta compirà un viaggio nella storia d’Italia tra canti e racconti, fatti della quotidianità ed eventi memorabili.
In Cantata di ogni giorno le voci dei tre interpreti gridano fatti del momento, lamentano le separazioni che segnano la vita, narrano momenti epici, esaltano vicende lontane o vicine di una Storia non ufficiale. Canti della campagna, racconti di cantastorie e composizioni originali della Marini, che narrano di riti, di eroi del quotidiano, di liberi pensatori che per secoli hanno dovuto lottare per conquistare pane e diritti, libertà e lavoro. Come nella ballata I treni per Reggio Calabria, tra le più note composte dalla Marini e uno dei più felici esempi di canzone politica italiana, oppure nei tanti canti di lotta arrivati dal passato su “fogli volanti” o nelle canzoni tratte dal repertorio sociale. Un filo denso di memoria, che dal palcoscenico parte per avvolgere lo spettatore e condurlo al ricordo, alla riflessione, alla commozione e al pensiero del presente.
Una vita di ricerche, viaggi su e giù per l’Italia e indagini sul campo: il lavoro documentato e allo stesso tempo musicale di Giovanna Marini fa parte di un patrimonio inestimabile che lei stessa definisce storia orale cantata, ossia la registrazione degli avvenimenti storici mediante lo strumento privilegiato della canzone di composizione anonima e di circolazione orale, in gran parte frutto di una tradizione rimasta viva in Italia solo fino agli Sessanta. A sottolineare l’importanza come ricercatrice e appassionata cantrice del nostro passato e del nostro presente, a Giovanna Marini la città di Agerola conferirà, al termine della serata, un riconoscimento speciale alla carriera.