A quanto pare, come si legge anche nella lettera allegata, il rischio che i randagi vollesi, ospitati dalla struttura privata che vanta considerevoli crediti nei riguardi del comune, tornino per strada è concreto. Le soluzioni possibili sono già attuabili stando al comunicato di Annone. Si attendono le decisioni dell’amministrazione che, a dire il vero, di questi tempi sembra presa da problematiche di navigazione e rotta che rischiano di farla affondare. Di seguito il comunicato di Annone:
“Con una nota del 14 luglio 2014 la società Dog Kennel Service (società proprietaria di un canile privato e che ospita i cani randagi del territorio vollese) ha comunicato al Sindaco, a causa dei mancati pagamenti, l’inserimento sul territorio dei cani provenienti dal Comune di Volla ospitati nel canile, in quanto la stessa è impossibilitata a sostenere ulteriori spese.
Con la nota del 31 luglio 2014, indirizzata al Sindaco, lo scrivente ha evidenziato tale problematica chiedendo chiarimenti in merito ai provvedimenti intrapresi dall’ente per evitare i disagi sia per i cittadini che per gli animali.
Il Sindaco Guadagno ad oggi non ha ancora risposto, evidente sintomo di superficialità per la questione.
Il Comune si trova ad affrontare una spesa annua di oltre € 40.000,00 per il mantenimento, in tale struttura, di circa 30 cani, oltre l’attività svolta dai volontari che con fondi propri sostengono il mantenimento di altrettanti animali lasciati liberi sul territorio.
L’amministrazione non ha intrapreso alcuna attività per risparmiare tali spese, basta pensare alla realizzazione di un canile comunale, ovvero un rifugio capace di ospitare oltre 60 animali, che costerebbe appena € 25.000,00 a fronte dei € 40.000,00 spesi ogni anno (tale stima risulta già effettuata da alcuni volontari).
Inoltre l’area che potrebbe ospitare tale struttura è un‘area interna al Centro Agro Alimentare di Napoli (CAAN) sito in Volla alla via Palazziello, che già ospita, grazie all’attività dei volontari, alcuni cani. Il direttore del CAAN già ha dato la sua disponibilità ad ospitare il rifugio a titolo gratuito, con a carico del comune le spese per la realizzazione.
Ma a quanto pare all’Amministrazione Guadagno a sperperare i soldi dei cittadini ci trova gusto.
Il continuo sperpero di denaro pubblico sembra proprio a portata di mano come ultimo errore commesso da quest’amministrazione la copertura assicurativa per alcuni autoveicoli fermi da anni in quanto da rottamare.
Tutto questo a causa dell’incapacità amministrativa e della crisi politica di sinistra in cui versa il territorio, si attende settembre.
