Il giorno 10 agosto alle ore 10:00, un gruppo di attivisti pentastellati composto da Rosa Contò, Loredana Tarallo,Eufemia Porpora,Gennaro Avagnano,Pasquale Somma,Catello Coppola, Fioravante Somma appartenenti ai gruppi del M5S di Scafati, Angri, S.A. Abate e S. Maria la Carità, si è recato in sopralluogo in località via Calvanese/ Via Ferraris dove, nella tarda serata del 7 agosto, si é verificato un grosso incendio.
Precisamente trattasi della località nella quale sorge il noto depuratore che dovrebbe raccogliere e depurare le acque reflue civili provenienti dai comuni limitrofi, per poi scaricarle nel canale Marna.
Nei terreni adiacenti il depuratore, sono depositati dei grossi collettori in fibre plastiche e resine, che probabilmente dovevano servire per la completa messa a regime del depuratore e che sono invece rimasti
inutilizzati da oltre dieci anni. Collettori che sono l’esempio del fallimento di quello che doveva essere l’opera di disinquinamento del Generale Jucci,ora divenuti esempio di sprechi di danaro pubblico visto che ognuno di questi collettori abbandonati ha in costo di circa quattromila euro. Ad occhio e croce se ne contano più di 50 senza considerare tutti quelli abbandonati lungo i vari tratti di canali su tutto il comprensorio.
Inoltre sul posto sono stati depositati rifiuti di ogni genere, che fanno configurare il sito come una grossa discarica abusiva.
L’incendio ha bruciato praticamente ogni tipo di rifiuto, generando un odore insopportabile tale da rendere l’aria irrespirabile.
Gli attivisti riferiscono di aver avuto modo di interloquire con alcuni abitanti del posto che lamentano seri problemi di salute, in particolare asma, allergie e malattie cardiovascolari, dovuti alla presenza dei cumuli
di rifiuti, costantemente maleodoranti ed ancora alla presenza, nella stessa zona, di una vasca di accumulo, profonda circa 10/12 metri , di liquidi che si presume essere percolato la cui provenienza é anonima (proveniente dai limitrofi depositi? ) che, con ogni probabilità, viene scaricato direttamente nel canale Marna.
Gli attivisti chiederanno alle competenti amministrazioni di riferire sul loro operato e sui motivi per i quali non sono ancora stati presi dei provvedimenti quanto meno per la rimozione dei cumuli di rifiuti e di
installazione di appositi meccanismi di controllo.
Nella giornata di oggi saranno contattati tutti gli organi competenti cominciando dal Consigliere con Delega all’Ambiente del Comune di Scafati, per finire all’Arpac al NOE all’ Asl.
Gli Attivisti anche se provenienti da Comuni diversi hanno a cuore la situazione sia per dover e civico che per un Area che comunque insiste su una zona i cui disagi toccano tutti i loro Comuni e si attiveranno in ogni modo affinché quella che ad ora é “Terra di Nessuno” non diventi una nuova Terra dei Fuochi.
Mentre la politica va in vacanza i Cittadini Attivi curano il proprio Territorio.