Ancora problemi per Bagnoli. Ora spuntano i parcheggiatori abusivi

parcheggiatori-abusiviTanti i problemi che abbiamo provato a mettere sotto i riflettori e portare all’interesse delle autorità e della politica a riguardo della zona di Bagnoli, un’area urbana di fatto abbandonata dalle istituzioni. Oggi all’ interminabile serie di oscenità si aggiunge il flagello dei parcheggiatori abusivi.

Comparsi “dal nulla” con fare mafioso alcuni individui chiedono denaro in cambio della sosta “senza problemi” delle auto nella zona. Il tutto, è doveroso ribadirlo, a poco più di cento metri dal commissariato di polizia di Bagnoli e sotto il continuo passaggio di unità della polizia locale di Napoli impegnate esclusivamente ad elevare contravvenzioni a veicoli in sosta vietata.

Si degni di scendere da palazzo il sindaco di Napoli Luigi de Magistris  e  tocchi con mano il guano che sommerge Bagnoli vanificando le speranze degli onesti contribuenti che hanno creduto e investito nella zona. Dov’è lo Stato? Questo si chiedono avviliti i residenti,  gli elettori a cui il buon De Magistris aveva fatto tante promesse in periodo elettorale puntualmente rimaste  sulla carta.

Parco tossici, blatte e ratti, immondizia ovunque, assenza dei più elementari servizi sociali: questo lo scenario miserabile in cui agonizza Bagnoli e buona parte della periferia partenopea.

Si vergognino gli amministratori incapaci che nel tempo hanno messo alle corde una delle perle più rappresentative del Mediterraneo, i politici corrotti che hanno divorato con avidità quanto di buono c’era in città convivendo spesso con la criminalità organizzata che per decenni hanno finto invece di combattere.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.