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Ponticelli e Bagnoli le prime tappe del Premier. “Il Sud motore di sviluppo”

renzi in elicotteroIl rapido tour nel Mezzogiorno del premier Matteo Renzi è iniziato stamattina quando è atterrato a Napoli. Il presidente del Consiglio proseguirà la sua missione al Sud raggiungendo anche Reggio Calabria e Termini Imerese.

La prima tappa è stata, dunque, Napoli. Nel capoluogo campano si è recato prima nel quartiere di Ponticelli per visitare la sede della KA4, l’azienda che produce elicotteri speciali, innovativi, i primi bimotori a 4 posti, diesel, con certificato di classe A. Ad accogliere il premier e i ministri il governatore Stefano Caldoro, il sindaco Luigi de Magistris, l’ex sottosegretario all’Istruzione Marco Rossi Doria, il prefetto Franco Musolino. Foto di gruppo del premier con l’amministratore dell’azienda, Dario Scalella, che produce elicotteri leggeri ad alta tecnologia. Poi, Renzi si è recato a visitare i locali.

La crescita non si innesca abbassando i salari e “facendo riforme che dovrebbero essere finalizzate all’abbassamento della qualità della vita” dei lavoratori “con la motivazione che saremmo più competitivi”. Ma la soluzione “non è giocare alla meno peggio”. Lo dice il premier Matteo Renzi parlando a Napoli.

La visita a Ponticelli si conclude con un Twitt di Renzi: “E niente. Vedi a Ponticelli una start up che è all’avanguardia mondiale su ingegneria e elicotteri. Anche questa è Napoli. L’Italia riparte”.

Successivamente il premier è giunto alle 10.35 a Bagnoli. Ad accoglierlo i fischi e le proteste di un gruppo di una cinquantina di manifestanti che hanno gridato più volte, rivolti a Renzi, “buffone, buffone, buffone”.

“Dobbiamo uscire dalla cultura della rassegnazione e della delega”. Ha affermato Matteo Renzi nel suo intervento a Città della Scienza ed ha aggiunto: “La scommessa è non avere alibi e fare il punto su tutte le partite aperte dicendo al Mezzogiorno che non è il punto retrogrado del Paese ma un luogo nel quale” si può fare innovazione ed essere motore di sviluppo.

Il Primo Ministro sempre parlando a Città della Scienza distrutta dall’incendio, ha affermato che tutti però devono “fare la propria parte con convinzione e determinazione” per conquistare “la leadership in Europa. Oggi l’Italia è nelle condizioni, facendo le riforme che deve, di essere guida in Europa e trascinare l’eurozona fuori dalla crisi”.

A chi gli domanda se bisogna preoccuparsi per prossime misure choc per l’economia, manovrine e ulteriore peso fiscale sulle tasche degli italiani, Renzi risponde che il governo va avanti con il programma fissato: “Confermiamo tempistica e metodo. Nessun tipo di problema o preoccupazione, andiamo avanti decisi con convinzione e determinazione, con calma e serenità”.

“Con Bagnoli Napoli può voltare pagina” ha dichiarato Matteo Renzi annunciando che nel decreto Sblocca Italia ci saranno norme per il risanamento ambientale di Bagnoli.

Nel corso dell’incontro per la firma dell’accordo quadro per la ricostruzione di Città della Scienza, il premier ha ribadito che “con buona pace di chi protesta fuori le cose non possono rimanere così”.

Il presidente della giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro, consegnerà tre dossier al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, al termine della visita del premier Renzi che questa mattina è a Napoli. I tre dossier riguardano i fondi per la cassa integrazione in deroga alle aziende della Campania, l’impiantistica ambientale e l’avanzamento della spesa dei fondi comunitari per i quali, ha detto Caldoro, “c’è bisogno di un’interazione con il Governo”. Per settembre Caldoro annuncia una battaglia per l’inserimento del principio della perequazione dei fondi tra Nord e Sud del Paese all’interno della Costituzione. “Sarà la nostra battaglia di autunno – afferma Caldoro – il Sud deve essere agganciato all’articolo 3 della Costituzione ed all’articolo 119 sulla perequazione dei fondi”.

“Basta annunci, responsabilità sarà diretta”. Così Matteo Renzi in una lettera a Il Mattino.

“Basta belle parole e note a piè di lista. O si riparte dalla realtà come progetto, dal lavoro comune come orizzonte o la sfida del Sud rischiamo ancora una volta di eluderla. E noi non abbiamo nessuna intenzione di farlo, non abbiamo intenzione di farci scappare questa grande opportunità di sviluppo e di futuro per l’Europa”. Lo sottolinea il presidente del Consiglio Matteo Renzi in una lettera al Mattino in vista della visita di oggi a Napoli: occasione “per un check periodico sul tema dei fondi europei”. “A fronte di una richiesta di impegni”, rimarca il premier, “il Governo risponde non con generici annunci, ma con una assunzione di responsabilità diretta”, per mettere “il Sud in condizione di recuperare il gap che sconta ogni giorno. Di fiducia, di futuro, di opportunità”. “Le città – spiega – devono essere l’hub di questo cambiamento, dalle infrastrutture materiali che saranno la spina dorsale dello Sblocca Italia a fine agosto a quelle digitali come la banda larga”. “Il Mediterraneo, come ci sforziamo di ripetere in ogni occasione, deve essere il cuore e non la frontiera dell’Europa”, aggiunge. Infine, bisogna individuare “tre, quattro, dieci priorità che siano il simbolo vivo e non le cattedrali nel deserto di questa rinascita”. Le “precondizioni di una rivoluzione che deve essere quotidiana”, sono “legalità” e “lotta alla burocrazia asfissiante”. Così il Sud sarà, è l’auspicio di Renzi, “magnete per gli investimenti, pubblici e privati”, “polo di attrazione culturale” e “luogo di innovazione e formazione, sia dal punto di vista tecnologico, sia da quello della rinascita della scuola”.

 

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