Infine la tassa sui rifiuti (Tari) da quest’anno sarà rapportata in parte alla superficie dell’utenza ed in parte alla composizione del nucleo familiare introducendo il principio secondo il quale chi produce più rifiuti paga di più. Per il 2014 si è tuttavia introdotto un sistema di abbattimento per gli aumenti eccessivi rispetto alla tassa del 2013 che costerà 110.000 euro finanziati con risorse generali. Sono in ogni caso previste tutta una serie di agevolazioni per situazioni familiari particolarmente disagiate oltre ai bonus in fattura per chi conferisce direttamente materiale riciclabile all’isola ecologica.
Il bilancio 2014 prevede una spesa corrente di circa 8 milioni di euro costituita da 2 mln di spese per il personale, 4 mln per prestazioni di servizi, 1,3 mln per ammortamento mutui e la rimanente parte per debiti fuori bilancio, fondo svalutazione crediti, tasse e trasferimenti vari. In particolare tra le spese per prestazioni di servizi sono compresi circa 2 mln per il servizio di igiene ambientale e quasi 500 mila euro per il servizio di pubblica illuminazione.
La copertura avviene con le entrate derivanti da 1,5 mln di trasferimento statale, 1,26 mln dalla Tasi, 1 mln dall’Imu, 700mila euro da addizionale Irpef, 1,77 mln da Tari. La rimanente parte è coperta con avanzo di amministrazione (per finanziare il fondo svalutazione crediti), dai servizi pubblici ed altri diritti e tasse minori.
La parte riguardante gli investimenti è finanziata per oltre 8 mln con fondi della comunità europea ed in parte minore con fondi regionali (445 mila), provinciali (40mila casa dell’acqua) ed entrate proprie (700mila). Si tratta di interventi di efficientamento energetico, completamento della piscina, adeguamento scuole alla 626, problema allagamento del centro, sicurezza stradale, piste ciclabili, delocalizzazione palestra geodetica a fressuriello, città virtuale, terra dei fuochi, casa dell’acqua, viali cimitero.
Anche per il 2014 è confermata la rinuncia alle indennità da parte di tutti gli amministratori.
Il contributo dello Stato per il finanziamento delle spese viene ulteriormente ridotto; dal 2012 al 2014 le risorse trasferite sono diminuite di circa 1,5 milioni. Praticamente un taglio del 50% che non può essere compensato con una revisione della spesa che pure è stata effettuata e che ancora è in corso. L’introduzione della Tasi con un’aliquota del 2 per mille ha solo parzialmente coperto questo taglio. I cittadini debbono inoltre sapere che circa 1,5 mln dell’Imu che pagano in realtà non va al Comune ma viene incamerata dallo Stato.