Il Gazzettino vesuviano | IGV

Ferragosto all’insegna del racket tra Torre Annunziata e Trecase

via roma torre annunziataFerragosto di fuoco e si presume racket tra Torre Annunziata e Trecase. Il primo episodio nella notte tra pre ferragostana, quando una potente bomba carta è stata fatta esplodere agli ingressi del centro diagnostico CMO in via Roma a Torre Annunziata.

Il secondo episodio che ha turbato il riposo dei cittadini dell’area vesuviana torrese è accaduto la scorsa notte a Trecase. Nel silenzio si sono uditi cinque colpi di postola esplosi contro l’abitazione di un imprenditore edile trecasese.

Per gli inquirenti potrebbero essere stati due atti intimidatori e  di conseguenza sembrano indirizzati a seguire la pista del racket. L’esplosione di via Roma a Torre Annunziata è avvenuta all’incirca all’1 di notte. Ad allertare  le forze dell’ordine e conseguenzialmente i Vigili del Fuoco di Torre del Greco, una telefonata anonima giunta ai Carabinieri di Torre Annunziata. Domato prontamente il principio di incendio anche se la vicenda e la dinamica del fatto criminoso è ancora tutta da chiarire.

A Trecase, poi, questa notte, i cinque colpi di pistola esplosi in via Cantinelle, in direzione del cancello esterno della casa dell’imprenditore, “avvisato” con 5 proiettili calibro 9 esplosi contro il cancello di casa dove ha sede legale la sua azienda. Sul posto si sono prontamente recati i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata e della stazione locale e hanno rinvenuto i cinque bossoli. Il proprietario, al momento del fatto, non era in casa.

I militari dell’Arma sono in attesa di acquisire le immagini delle telecamere di videosorveglianza per provare una ricostruzione il più possibile attendibile ed eventualmente acquisire prove per l’identificazione degli autori. Dalle prime ricostruzioni sembra che a sparare sia stata una persona avvicinatasi alla casa in sella a un ciclomotore.

Poche ore prima dei due raid erano finiti in manette due incensurati, gestori di un’officina meccanica per la riparazione di moto, che custodivano due pistole, una bomba a mano e un centinaio di proiettili di vario calibro. Non è escluso che gli avvertimenti il sequestro di armi possano essere collegati tra loro.

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