I Carabinieri di Ragusa e quelli di Napoli hanno arrestato, mentre tentava d’imbarcarsi per Malta, Aldo Gionta, 38 anni, reggente del clan camorristico partenopeo dei Gionta di Torre Annunziata, figlio del più noto Valentino Gionta, storico boss e fondatore del clan, attualmente ristretto al 41-bis.
Il boss della camorra Aldo Gionta, ricercato dal maggio scorso per associazione mafiosa, è stato fermato al porto di Pozzallo, nel Ragusano.
L’uomo è stato bloccato mentre si imbarcava su un aliscafo diretto a Malta. Non è noto, al momento, se Gionta si sarebbe fermato a Malta o avrebbe avuto intenzione di procedere per qualche lido nordafricano. La Direzione distrettuale antimafia lo accusa di due omicidi. E’ coinvolto nel processo Alta Marea.
Gionta, destinatario di un provvedimento di fermo emesso dalla Dda della Procura di Napoli, era in compagnia di tre persone, un uomo e due donne, arrestati per favoreggiamento.
Il fulmineo blitz dei militari dell’Arma di Modica e Torre Annunziata è avvenuto alle 20.10 di ieri all’imbarco dell’aliscafo. Militari in borghese, mimetizzati tra la folla, hanno atteso che Gionta passasse il controllo dei biglietti e poi non gli hanno dato scampo, bloccandolo insieme a due donne e un uomo. Gionta è accusato di associazione per delinquere di tipo mafioso ed era ricercato da giugno scorso per un provvedimento di fermo della Direzione distrettuale antimafia di Napoli.
I Gionta erano stati negli anni ottanta alleati a clan di Cosa Nostra operanti in provincia di Palermo e avevano combattuto, alleati dei Nuvoletta, contro la ‘Nco’ di Raffaele Cutolo.