I tifosi napoletani salutano con affetto e riconoscenza un calciatore, gentiluomo, argentino che ha indossato con orgoglio la maglia azzurra: Federico Fernandez. Questi giunse a Napoli tre anni or sono e sebbene di indubbie capacità tecniche, fu subito relegato, da mister Mazzarri, al ruolo di seconda riserva del sopravvalutato Cannavaro. Il primo ricambio: Angel Miguel Britos.
El flaco, come viene chiamato Fernandez in patria, non si è mai demoralizzato, ha accettato con serietà e professionalità le scelte tecniche. Massimo impegno in allenamento, disciplinato e corretto, mai una parola o un gesto fuori posto: queste le sue peculiarità.
Esemplare. Di tanto in tanto, complice squalifiche o infortuni del titolare, qualche comparsata in squadra. Difficile per chiunque mostrare talento e sagacia tattica quando non si ottiene continuità di gioco e fiducia dal mister. Ciò che è capitato a Fernandez nella gestione Mazzarri.
Complice un ambiente scettico nei suoi confronti ma indulgente verso Cannavaro, l’argentino non è mai riuscito ad eccellere. Ha accettato critiche velenose dai tifosi e pretestuose dagli addetti ai lavori, pur tuttavia senza mai abbattersi. Terminato il ciclo Mazzarri ed iniziata l’era Benitez sono cambiate le gerarchie: Federico Fernandez titolare, Britos seconda scelta, Cannavaro ceduto ad una squadra del suo livello: il Sassuolo.
Come direbbe il tecnico della Roma, Garcia: “E’ stata rimessa la chiesa al centro del villaggio” ! La difesa del Napoli ha iniziato a giocare in sintonia con il credo di Benitez: prima impostazione dalle retrovie, palla a terra e sguardo alto, non più quei brutti palloni spazzati alla “viva il parroco” !
El flaco con la continuità di gioco ha riacquistato fiducia e sicurezza dimostrando che il c.t. argentino non è un visionario a ritenerlo titolare della propria nazionale. Benitez, quest’anno ha deciso di rimodulare l’assetto difensivo affiancando al “muro” Albiol il “gigante d’ebano” Koulibaly, in attesa dell’arrivo di un top-player difensivo, come Agger del Liverpool. Complice l’ottima stagione disputata lo scorso anno, Federico Fernandez ha trovato validi estimatori in Europa, tra cui lo Swansea City disposto ad offrire 10 mln. di euro per il suo cartellino ed a raddoppiargli l’ingaggio. Un affare per calciatore e società. Un’offerta da non poter rifiutare.
Soddisfatto professionalmente ma dispiaciuto nel dover lasciare una città che ha tanto amato, Fernandez ha affidato a Twitter il suo saluto all’ambiente: “Napoli e la sua gente resteranno sempre nel mio cuore. Un grazie di cuore a questa magnifica città, ai suoi abitanti, al calcio Napoli ed ai suoi magnifici tifosi” ! Chapeau. Rendendoci portavoce del pensiero comune, ringraziamo simile atleta per il contributo fornito ai colori azzurri. E’ stato un calciatore gentiluomo: bravo, educato e professionale. Giunse a Napoli in sordina ma si è fatto largo in punta di piedi, dimostrando nel tempo qualità e capacità.
Fernandez rimarrà nell’albo dei calciatori azzurri meglio ricordati. Riconoscenza all’argentino per averci stimati e benvoluti, ricambiamo gli affettuosi sentimenti, augurandogli ogni bene nella vita e nel prosieguo dell’attività. Siccome le “vie del Signore sono infinite” chissà che questo suo trasferimento sia soltanto un arrivederci e non un addio. Nel frattempo, di cuore, diciamo: “Grazie Fernandez”.
Annibale Nuovanno