E’ stato recuperato alle 6.30 il corpo di Filippo Vinaccio, il giovane di 25 anni, disperso in mare dal giorno di Ferragosto nelle acque antistanti la spiaggia di San Francesco, nel comune di Ischia. Le ricerche erano state interrotte ieri poco dopo il tramonto, questa mattina il recupero del corpo.
Le operazioni sono state condotte dagli uomini della Guardia costiera di Ischia. I suoi tre amici, che erano sulla barca che si è ribaltata venerdì, erano riusciti a mettersi in salvo mentre Filippo era finito in mare. Oggi, due giorni dopo, il recupero del corpo.
Il ragazzo morto nel tragico incidente di Ischia era originario di Marano, ma abitava a Villaricca, nella zona periferica della città.
I bagnanti che hanno assistito alla scena si sono tuffati nel tentativo di salvare le persone che si trovavano sull’imbarcazione che si trovava a circa 100 metri dalla riva. Ma dopo i primi soccorsi, con l’uso di una scialuppa di salvataggio, solo tre dei quattro occupanti dell’imbarcazione sono stati tratti in salvo.
Secondo il racconto degli amici, Riccardo Russo 31 anni, Massimo Esposito 28 anni e Luciano Iannacone 54 anni, di Fuorigrotta e Pianura, sotto choc per quanto accaduto, Filippo non sapeva nuotare, per questo sarebbe andato subito a fondo quando la barca si è capovolta. Filippo faceva il parrucchiere, aveva studiato in una scuola di estetisti di Qualiano, in provincia di Napoli. Gli uomini della capitaneria di porto, hanno ascoltato a lungo i tre superstiti per stabilire le cause del tragico incidente.
Sulla barca, dopo il recupero, i carabinieri hanno trovato dell’hashish. I tre superstiti sarebbero risultati positivi al test antidroga.