Svolta storica per il Comune di Terzigno. L’amministrazione comunale capitanata da Stefano Pagano ha dato l’ok per iniziare l’iter per disciplinare tutte le pratiche di condono edilizio rimase inevase per diversi anni presso la casa comunale di via Gionti. Un provvedimento che è nato dopo il maxi emendamento inserito nell’ultima legge finanziaria della Regione Campania, e sul quale il governatore Caldoro aveva posto la fiducia.
In breve, è prevista una riapertura dei termini del condono edilizio del 1985 e del 1994, con questo intervento è annullata la scadenza del 31 dicembre del 2006 ed è stabilito come nuovo termine di scadenza il 31 dicembre 2015. Con questo emendamento sono cancellate una serie di norme e di vincoli inerenti alle aree protette, al recupero dei sottotetti e alla riqualificazione dei poli industriali dismessi.
Il comune vesuviano ha circa 3000 pratiche inevase, mentre nell’intera Regione Campania sono circa 300 mila le pratiche che attendono di essere esaminate dagli uffici competenti. A scendere in campo per il comune vesuviano è, oltre al primo cittadino Pagano, anche l’assessore ai lavori pubblici, Giuseppe De Simone, il quale parla di “… svolta epocale con questo emendamento. Contribuirà in modo decisivo allo sviluppo del territorio – dichiara ancora l’assessore – con lo smaltimento delle pratiche arretrate si farà finalmente chiarezza e sarà possibile dare un segnale ai cittadini sull’importante tema della casa”. Piena condivisione, dunque, per l’operato del Presidente Caldoro che contribuirà allo sviluppo economico della Regione.
Nando Zanga