“Per noi – dichiarano Venanzio Carpentieri, Luisa Pezone e Gianfranco Wurzburger rispettivamente segretario provinciale, responsabile cultura e segretario organizzativo del PD partenopeo – la libertà di esposizione è una risorsa culturale e sociale; il coinvolgimento popolare è la celebrazione della nostra identità culturale e l’arte ne è l’espressione più vivace, attuale, vicina alla gente.
Stimolare l’incontro tra artista e pubblico occasionale dell’espressione libera, amatoriale o professionale che sia, rappresenta, quindi, una strategia che la città deve adottare per lasciar trasparire il fermento culturale che la anima, per promuovere se stessa, per ridefinire il rapporto con il proprio patrimonio architettonico e storico artistico e favorire un approccio democratico che garantisca pari opportunità per tutti.
Crediamo infatti – aggiungono Carpentieri, Pezone e Wurzburger – che in tal modo si riesca a scuotere la coscienza civica dei napoletani e siamo certi che una strada nella quale si allestisca uno spettacolo, una mostra, una esposizione con un pubblico possa essere anche una strada più sicura.
Varrebbe probabilmente la pena di prendere in considerazione una strategia di promozione dell’eccellenza nei luoghi “eccellenti” della città. Per questo motivo – concludono i politici – sostenendo e sottoscrivendo la petizione rivolta al Comune di Napoli, proponiamo piazza Mercato ed il borgo Sant’Eligio quali luoghi da concedere gratuitamente agli artisti, rappresentando le stesse location luoghi dove da anni si svolge una rassegna di arte estemporanea a cui partecipano già centinaia di pittori provenienti da tutto il mondo.”