Ultimatum dei grillini scafatesi al Comune per discarica di via Calvanese

0003L’incendio scoppiato lo scorso 7 agosto nell’area dei depuratori a Scafati ha puntato i riflettori sull’immensa discarica a cielo aperto di via Calvanese. Infatti dopo le fiamme, la gran quantità di rifiuti tossici e pericolosi abbandonati nell’immensa zona incolta ha attirato l’attenzione di tanti attivisti e cittadini che ormai quotidianamente denunciano la notizia sul web e sui giornali.

Dopo il sopralluogo di qualche giorno fa effettuato insieme agli attivisti dei comuni di S. Antonio Abate, Angri, S. Maria la Carità, S. Valentino Torio e San Marzano sul Sarno, il 20 Agosto i pentastellati  scafatesi Gennaro Avagnano e Ivano Piede Palumbo, dopo essere tornati nella zona depuratori per documentare nuovamente la situazione di fortissimo degrado, hanno presentato un’ istanza di accesso agli atti per avere una copia dell’ordinanza Sindacale predisposta per obbligare l’Arcadis e il demanio regionale alla bonifica immediata dell’area sita in Via Calvanese, nei pressi di Via delle Industrie.

Questa nuova richiesta segue quella che gli stessi attivisti grillini avevano presentato lo scorso 12 Luglio, in tempi non sospetti quando il problema rifiuti non era ancora sulla bocca di tutti; purtroppo allora la loro voce rimase inascoltata.

Queste le dichiarazioni di Avagnano e Piedepalumbo  in merito la questione: “Abbiamo sollecitato a più riprese l’amministrazione tramite una serie di colloqui con l’ingegnere Fienga. Quest’ultimo ci rassicurò che si stavano adoperando per inoltrare l’ordinanza a firma del Sindaco contro gli enti responsabili; adesso abbiamo appreso che l’ordinanza è stata recepita e ne abbiamo richiesto una copia che renderemo pubblica online non appena ci verrà trasmessa.

Durante il nostro ultimo sopralluogo, abbiamo constatato che dopo tutto lo scempio ambientale che è stato causato si aggiungono ulteriori sversamenti illeciti in un totale stato di impunità. Nel frattempo, nonostante l’ordinanza preveda che entro 24 ore l’intera area sia messa in sicurezza per favorire la bonifica dell’intera area dopo 30 giorni, siamo venuti a conoscenza che lo stesso Comune già dal mese di giugno stava provando a risolvere la situazione senza però ottenere nessun risultato, dopo le numerose segnalazioni ricevute da cittadini e residenti.

In questo stato di totale inadempienza saremo presto obbligati a denunciare penalmente i responsabili inosservanti delle disposizioni di legge e, a tal fine, una copia di tale ordinanza sindacale é stata già trasmessa alla tenenza dei carabinieri di Scafati. Se il Comune non si attiverà per risolvere la situazione ci penseremo noi”.

Raffaele Cirillo

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