L’ ex procuratore capo di Torre Annunziata lascia l’assessorato alla legalità. Una notizia ufficiale che chiude il cerchio delle polemiche che si erano scatenate all’indomani dell’ingresso di Marmo nella giunta pompeiana guidata dal sindaco Ferdinando Uliano.
Una nomina che aveva sollevato un polverone su scala nazionale e locale. L’ex pm scelto come assessore alla legalità per la città di Pompei, era proprio colui che trent’anni fa pronunciò l’arringa contro Enzo Tortora nel processo in cui fu condannato per camorra. Una decisione ribaltata l’anno successivo in Appello, nel 1986, quando il conduttore televisivo era agli arresti domiciliari da oltre tre anni (assoluzione confermata poi con formula piena).
Dopo il clamore suscitato per l’ingresso di Marmo in giunta, arriva il colpo di scena: l’ex pm si congeda, lasciando vacante la poltrona. Scelta dovuta per il sindaco Uliano. Così il primo cittadino ha infatti giustificato l’uscita di Marmo dalla squadra di governo cittadino. Tuttavia però sembra che l’assessore, ormai ex, resti comunque il riferimento forte per il progetto contro la criminalità avviato nella città mariana.
La rinuncia si spiegherebbe inoltre con l’avvicinarsi di altri incarichi da espletare. Coordinare le istituzioni: questa la nuova mission per Diego Marmo.
Attesa dunque per il nuovo assessore che siederà sulla poltrona alla legalità per la giunta pompeiana. Nelle ultime ore si fa strada con forza il nome del pompeiano Pietro Orsineri. Primo cambio della guardia dunque a palazzo De Fusco che, nelle prossime ore, si concretizzerà con l’ufficilizzazione del nuovo assessore, paladino della legalità in quel di Pompei.
Marianna Di Paolo
