«L’invito di Nitto Palma a superare le divisioni e a ricompattarci merita certamente una riflessione. E uno degli strumenti per ritrovare l’unità nel partito potrebbero essere proprio le primarie per il governatore in Campania».
Lo ha detto Luciana Scalzi, consigliere regionale della Campania.
«Quando ci si confronta non bisogna mai aver paura – ha aggiunto –. Ci sono tanti ottimi nomi che potrebbero prendervi parte: penso allo stesso Nitto Palma, che saprebbe garantire la coesione necessaria per affrontare una difficile tornata elettorale l’anno prossimo. È stato commissario e coordinatore regionale, conosce il territorio e ha una notevole esperienza istituzionale. Ma anche le candidature di Mara Carfagna o di Nunzia De Girolamo, quest’ultima soprattutto nell’ottica di un’alleanza col Nuovo centrodestra, non potrebbero che far bene alla competizione e a tutta la coalizione. Le primarie sono un metodo democratico per stabilire leadership e linea politica, e se l’elettorato di centrodestra oggi è confuso è soprattutto perché alla chiarezza dei programmi è stata preferita la nebulosità dei tatticismi. Davanti all’ipotesi di un accordo in Consiglio regionale con il centrosinistra, il nostro elettorato potrebbe avere gioco fin troppo facile a pensare che, tra un presidente che propone di allearsi col Pd e un candidato presidente del Pd, convenga direttamente votare quest’ultimo».
«D’altronde, la stessa “Forza Campania” è nata in Consiglio regionale, su iniziativa dei consiglieri regionali, per far rispettare il patto con gli elettori e per offrire, sempre dall’interno del centrodestra consiliare, una voce critica su ciò che non funzionava nel rapporto tra Giunta e Aula e sulle priorità da affrontare – ha continuato la Scalzi –. Sbaglia chi la collega a fibrillazioni e dissensi rispetto alla governance del partito. E se oggi, in Regione, alcune leggi sono state approvate e alcuni temi sono ritornati d’attualità è anche perché “Forza Campania” li ha rispolverati ottenendo che se ne discutesse non più secondo il “pensiero unico” ma sulla base di un confronto politico interno al centrodestra. In occasione del voto del 31 luglio scorso, sono stati riaperti i termini del condono ed è stata varata la legge sul turismo. C’è voluta quasi tutta la consiliatura per riuscirci, e certamente si tratta di un lavoro che poteva essere fatto molto prima e in maniera più consistente. Ci sono ancora tante norme che attendono di essere approvate, ma l’obiettivo di dare uno scossone alla Giunta regionale, il nostro gruppo l’ha raggiunto. Le regionali sono alle porte – ha concluso la Scalzi – e c’è di sicuro la necessità di varare un piano d’azione programmatico, ma sempre tenendo ben presente che non esistono diritti acquisiti in una politica che deve confrontarsi sui territori portando risultati e non più promesse».
