Primo giorno di settembre da dimenticare per molti scafatesi in transito nel centro della città. Alle 12 di oggi, cumuli di rifiuti di varia natura si sono immessi nel corso del fiume Sarno in prossimità di Piazza Vittorio Veneto.
L’immensa tappeto di spazzatura (composta per lo più da plastica, bottiglie, palloni, contenitori di detersivi e tanto altro) ha attirato da subito una vasta folla di curiosi che ha velocemente accalcato le ringhiere che danno sul fiume per poter vedere e documentare il triste spettacolo.
A provocare l’ennesimo sversamento probabilmente è stata la pioggia, che stamane avrà smosso il materiale che si era accumulato in qualche condotto lungo il percorso fluviale; sicuramente però, a fare la sua parte è sicuramente l’inciviltà di chi sempre più spesso abbandona l’immondizia senza mostrare rispetto per l’ambiente.
A Scafati il problema del Sarno inquinato non è di certo una novità. Volendo tralasciare il fastidio causato dai miasmi e dal fetore che proviene dai vari corsi d’acqua e canali inquinati che transitano per la città, alla fine quello che resta sono i disagi dovuti ai potenziali pericoli per la salute della popolazione che convive ogni giorno col fiume; pericoli che troppo spesso vengono sminuiti dai continui scaricabarile di responsabilità tra burocrazia, varie amministrazioni, cittadini e società preposte… tutto questo mentre la possibilità di un Sarno finalmente limpido e vitale pian piano scompare anche nel ricordo degli anziani.
Raffaele Cirillo