Appalto wi-fi: denuncia del M5S alla Procura e alla Corte dei Conti

wifiI 20.000€ stanziati dal sindaco Russo e dalla sua giunta per il wi-fi nei parchi cittadini (leggi la delibera) sono evidentemente destinati alla THREEMINDS Srl, nonostante la “procedura concorsuale” menzionata nella stessa delibera e la replica del sindaco Russo che “il servizio da attivare nei parchi cittadini sarà oggetto di un bando di gara” (leggi la replica). Ma soprattutto nonostante l’offerta gratuita (leggi l’offerta) della Onair Wireless Network, che già aveva donato connettività wi-fi nella biblioteca e in alcune piazze della città e voleva donarla anche nei parchi.
Anche Roberto Nicorelli, assessore alla Cultura, Istruzione e Politiche giovanili, promotore dell’iniziativa wi-fi, nonostante in un comunicato stampa del 25/05/14 avesse affermato che “il progetto di realizzazione di una rete hot-spot nella città di Pomigliano d’Arco prevede una copertura graduale dell’intero territorio comunale” e che “la rete di interconnessione e trasporto verrà realizzata dalla società di telecomunicazioni Onair Wireless Network a titolo gratuito, che offrirà a supporto anche tutti i sistemi di autenticazione e registrazione degli accessi” (come riportato dalla testata online Il Mediano), poi in data 09/07/14 ha votato per lo stanziamento dei 20.000 € insieme con il sindaco Russo e la giunta.

L’oggetto della delibera incriminata è il seguente: “Collegamento a banda larga in modalità wi-fi presso i parchi cittadini”. Ma prim’ancora che la delibera fosse votata all’unanimità da sindaco e assessori presenti (guarda la delibera), le antenne per il wi-fi, in due dei tre parchi cittadini, erano già state installate e l’Ufficio Patrimonio del Comune non ne sa nulla!

Infatti alla nostra richiesta di accesso agli atti, depositata in data 21 luglio 2014, per sapere se ci fossero atti o contratti in virtù dei quali fossero state installate antenne per la diffusione della connessione internet sulla struttura centrale del parco pubblico Giovanni Paolo II e sul plesso Siciliano II Circolo, adiacente al Parco delle Acque, l’Ufficio Patrimonio del Comune, in data 21 agosto 2014, ci ha comunicato che “presso lo scrivente ufficio non risulta nessuna richiesta finalizzata ad installare antenne per la diffusione della connessione internet” (guarda la risposta dell’ufficio Patrimonio).

Qualche giorno fa ci siamo accorti della presenza di altre due antenne, ma che forse erano già state installate insieme alle altre.
Una di queste è stata installata sulla scuola dell’infanzia delle Salesiane adiacente ai Giardini d’infanzia e con questa siamo al completo, tris! Antenne installate in tutti e tre i parchi cittadini, come previsto da delibera!

L’altra antenna, la quarta, dello stesso modello ed installata allo stesso modo delle altre, è presente sul plesso Rodari che fa parte del II Circolo didattico, come il plesso Siciliano su cui è presente l’altra antenna.

E’ probabile che la dirigente scolastica Filomena Favicchio, a chi è andato ad installare l’antenna al plesso Siciliano per trasmettere il wi-fi nel Parco delle Acque, abbia chiesto e quindi ottenuto un collegamento al plesso Rodari sprovvisto di connessione internet.
E’ giusto che una preside faccia l’interesse della scuola e degli alunni perchè una scuola senza internet è una scuola isolata, non connessa alla conoscenza. Come è altrettanto giusto che dichiari chi ha installato le antenne sui due plessi distaccati Siciliano e Rodari e con il permesso di chi, e che venga pertanto ascoltata in procura come persona informata sui fatti.

D’altronde, senza un’autorizzazione dall’alto, scritta o non, nessuno può entrare indisturbato in tre scuole, così come sulla struttura centrale del parco pubblico Giovanni Paolo II, oggi locata, ed installare con tutta comodità delle antenne sui tetti, passare il cavo ethernet nelle canaline e allacciarsi alla rete elettrica necessaria per l’alimentazione dei sistemi radianti.
Di conseguenza, così come la preside del II Circolo didattico, chiederemo che vengano ascoltati in Procura, come persone informate sui fatti, anche il responsabile della scuola dell’infanzia delle Salesiane ed i titolari del bar The Dream, che occupa la struttura centrale del parco.

Inutile chiedere ulteriori informazioni all’Ufficio Patrimonio, la dirigente Annamaria De Falco ci risponderebbe come già fatto per le altre installazioni: “Non risulta nessuna richiesta finalizzata ad installare antenne per la diffusione internet”.
La stessa dirigente, però, può sicuramente testimoniare della riunione, tenutasi nel municipio qualche giorno prima della votazione della delibera, sulla “compatibilità elettromagnetica delle frequenze”. Alla riunione erano presenti la stessa dirigente Annamaria De Falco, la dirigente Anna De Falco, il collaboratore dell’ing. Franco Savastano, consulente esterno del Comune per la progettazione del piano di videosorveglianza (come da incarico conferitogli da determina dirigenziale n. 1064 del 4/09/2012), Vincenzo Vigliotti, rappresentante della Onair Wireless Network (società che ha già offerto gratuitamente la connessione wi-fi in piazza Primavera, piazzetta XXV Aprile, piazza Municipio e nella biblioteca comunale e stava procedendo alla copertura dei parchi prima di essere fermata), Francesco D’Uva (marito di una dirigente comunale) insieme con altre persone, in rappresentanza della THREEMINDS Srl (società che ha realizzato la rete wi-fi nei parchi), e il consigliere comunale di maggioranza, con delega ai parchi, Giovanni Sgammato dell’UdC.

Le parabole per la ricezione del segnale installate sulle strutture comunali del plesso Siciliano, del plesso Rodari e della scuola delle Salesiane, si interfacciano perfettamente con le antenne che trasmettono il segnale wi-fi presenti sul tetto del palazzo dove ha sede la THREEMINDS Srl, in via Mauro Leone n.125. Invece l’hot-spot installato sulla struttura centrale del parco pubblico Giovanni Paolo II prende il segnale da Somma Vesuviana, e più precisamente da un ponte radio installato sul ristorante per cerimonie La Sorgente in località S. Maria a Castello. Tutte le strade portano alla THREEMINDS Srl!
Inoltre, la pagina di accesso alla rete wi-fi POMIGLIANO WIRELESS, disattivata prima che potessimo fotografarla ossia subito dopo la pubblicazione del post del 21 luglio dal titolo “WI-FI – Il bando da 20.000 € non è stato ancora pubblicato ma le antenne e la connessione già ci sono!”, risultava realizzata dalla POSITIVO Srl di Salerno, la società che ha realizzato gli hot-spot per la THREEMINDS Srl.

Il MoVimento 5 Stelle di Pomigliano sulla base della documentazione raccolta e delle ricerche effettuate e per tutto quanto suddetto, presenterà un esposto alla Procura della Repubblica per verificare se sono ravvisabili ipotesi di reato e chiederà di ascoltare come persone informate sui fatti tutte le persone summenzionate.
Presenterà inoltre un esposto alla Procura regionale della Corte dei Conti per accertare le presunte irregolarità nella gestione del denaro e/o del patrimonio pubblico.

Infine è doveroso e quanto mai triste constatare che l’attività di controllo dell’operato della maggioranza, che dovrebbe istituzionalmente venire svolta dall’opposizione, sia invece a carico di un gruppo di cittadini fuori dalle istituzioni a causa del silenzio assordante del PD di Pomigliano d’Arco.

Movimento Cinque Stelle Pomigliano d’Arco

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