Spaccio di droga al rione Savorito: arriva la condanna per due pusher arrestati in un blitz dei carabinieri messo a segno lo scorso mese di agosto. Nella mattina di ieri i giudici del tribunale di Torre Annunziata hanno inflitto le sentenze di condanna per Giuseppe Napodano, stabiese 38enne, e Vincenzo Schiavone di 34 anni. I due sono finiti nella rete dei carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia dopo essere stati sorpresi a cedere alcune dosi di cocaina da fumo (crack).
Napodano ha incassato una condanna a due anni di reclusione mentre la richiesta dell’accusa ammontava a quattro anni di pena; il suo ‘collega’ Schiavone è stato condannato ad un anno e otto mesi di reclusione mentre la richiesta iniziale era di 3 anni e 8 mesi di carcere. Le indagini dei militari stabiesi sono andate avanti per alcune settimane, poi agli inizi dello scorso mese di agosto è scattata l’operazione. Gli investigatori hanno osservato il modus operandi dello spaccio tra i palazzoni del rione Savorito, quartiere conosciuto come “Aranciata Faito” sito alla periferia nord di Castellammare, uno dei più attivi droga-shop all’aperto di tutta la Campania.
Durante il blitz i carabinieri hanno bloccato e controllato alcuni acquirenti trovati in possesso di cocaina da fumo appena acquistata dai due pusher Napodano e Schiavone, entrambi difesi dall’avvocato Francesco Schettino.
La fulminea irruzione dei militari mandò in tilt il sistema di “allerta” della piazza di spaccio del Savorito che si serve di numerose vedette che sorvegliano le strade di ingresso del rione ed alla vista delle forze dell’ordine con appositi segnali (abitualmente fischi) mettono in guardia i pusher che bloccano repentinamente le vendita delle sostanze stupefacenti. Infatti nell’intervento sono stati arrestati anche due sentinelle ed un pregiudicato che aveva violato gli obblighi di sorveglianza.