Anche a Volla riapre la politica dopo la pausa estiva. A tenere banco i tormentoni estivi e il primo consiglio comunale del post crisi convocato per il 10 settembre.
L’estate vollese 2014 è stata caratterizzata dalla questione antenne telefoniche, ed è proprio quest’argomento ad essere al centro delle prime attività. La novità, dopo il blocco dei lavori per l’istallazione di un ripetitore in un fondo privato, è la creazione, all’interno della commissione Urbanistica di un osservatorio per la salvaguardia del territorio che sta provando a dare delle regole certe, condivise e ragionate su questa tematica.
Cinque i componenti della commissione, Petrone, Annone, Manfellotti, Buonocore ed Imperato. L’ex presidente del consiglio la presiede con vicepresidente l’ex assessore ai Lavori Pubblici. Il gruppo si è già riunito ed ha stilato una prima bozza di regolamento e delle linee guida, per il suo completamento, ben chiare e nette. Scelte fatte per garantire tutti i cittadini e per tutelare lo stesso Ente di via Moro.
«Non possiamo favorire una persona sola e magari a discapito dei diritti dell’intera popolazione vollese». Così ha affermato il vicepresidente Annone che ha chiarito i criteri adottati riassumendoli in alcuni punti principali.
«La commissione sta individuando delle aree comunali affinchè siano scelte zone fuori dal centro cittadino, lontane dalle scuole e da soggetti deboli o a rischio, procurando in questo modo anche un vantaggio economico per il Comune di Volla. Il nostro compito, come sempre è stato, – ha continuato Annone – è quello di salvaguardare gli interessi della collettività e non dei singoli.
La bozza di regolamento che abbiamo realizzata sarà sottoposta al consiglio comunale che avrà il compito di completare tutte le norme che costituiranno il corpo di questo nuovo strumento amministrativo che andremo a varare. Nelle linee guida abbiamo inoltre aggiunto quella di un necessario ed inevitabile a questo punto, censimento e monitoraggio di quelle già istallate. Anche alla luce delle decine di richieste, da parte degli operatori, di istallare dei ripetitori sul nostro territorio, siamo tenuti a valutare tutte le possibili variabili e, appunto, a monitorare la potenza in ordine alle onde emanate da queste antenne già presenti ed istallate negli anni addietro con regole e regolamenti diversi da quelli attuali. E’ necessario verificare la possibilità di un inquinamento elettromagnetico e tutelare anche la salute dei nostri concittadini».
Per quel che riguarda, poi la convocazione della prossima assise, questa sembrerebbe non essere legata alla crisi amministrativa preestiva, grave o meno che sia stata.
Il primo cittadino, Angelo Guadagno, ha dichiarato a suo tempo che questo settembre gli avrebbe dovuto portare la fiducia delle forze che lo appoggiano. Al momento però la questione non sembrerebbe essersi ancora incamminata in tale direzione. I chiarimenti pubblici ed un rinvigorita e certa maggioranza non si sono ancora visti, ne tantomeno sembrano essere programmati per la prossima riunione del civico consesso.
La maggioranza c’è e non si vede, oppure non c’è e la crisi si farà rivedere? Questi i primi quesiti a cui Guadagno dovrà rispondere. E a non farsi ancora vedere è l’assessore mancante in giunta non ancora ufficializzato dal sindaco dopo averlo lungamente paventato, anche in questa ultima, e tormentata per la maggioranza, fase amministrativa.
«Quello che ancora resta un mistero – ha sottolineato su quest’argomento il consigliere Annone – è l’ambiguità di alcune posizioni in seno alla maggioranza ed in particolare quella del consigliere Aprea. Lo stesso dichiarava che i suoi colleghi di maggioranza Navarra e Buonocore si sarebbero “mangiati Volla”. Una accusa questa, tutt’altro che lieve. Quello che ci lascia sempre più sconcertati è il fatto che nonostante queste dure parole, Aprea continui ad essere in maggioranza. I numeri ci sono o no? Questo è il nostro dubbio. La maggioranza, ma soprattutto il sindaco, prima di riprendere l’impegno amministrativo si conti e dia un chiaro segno di compattezza e di solidità, se ne ha la forsa. Diversamente vada a casa».
Angela Del Gaudio