Restiamo dubbiosi perché siamo sempre convinti che una corretta gestione della struttura ciclopedonale fin dalla sua inaugurazione avrebbe evitato un’ulteriore spesa adesso; bastava una semplice programmazione della manutenzione ordinaria ad evitare l’ennesimo sperpero di denaro pubblico, il quale magari potrebbe essere utilizzato per il potenziamento dei servizi sociali, quasi inesistenti nella nostra città. Invece si continua su questa scia, si fanno le cose, le si annuncia in pompa magna, le si abbandona al degrado e poi le si aggiusta, come se le casse del comune avessero realmente la possibilità economiche per affrontare tutto questo.
Inoltre, vorremmo almeno una volta cercare di andare oltre, di puntare al rialzo, e chiedere se un giorno o quanto prima, riusciremo a godere di una pista ciclabile vera, che permetta il passaggio anche per via Roma senza dover fare lo slalom tra le auto e che permetta il transito anche all’interno della villa comunale. Potremmo, un giorno o quanto prima, beneficiare di una pista ciclabile che sia veramente funzionale alla città , che offra l’opportunità di una mobilità alternativa e non solo la passeggiata lungo il fiume? Insomma, consapevoli che questo sia un piccolo passo verso la normalità, potremmo, un giorno, godere di una pista ciclabile degna di questo nome?”
Raffaele Cirillo