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I dubbi degli attivisti di Scafati in Movimento sulla presidenza Acse e su 107mila euro di spese varie

acse

“Un Consiglio Comunale frettoloso, in cui la Politica ancora una volta si dimostra approssimativa e distante dai cittadini”. Queste le considerazioni dei grillini scafatesi sul Consiglio Comunale di ieri.

Tanti i dubbi e le perplessità degli attivisti del Movimento 5 Stelle (Scafati in Movimento) relativi all’ultima assemblea comunale, una voce in bilancio di 107.000€ oltre alle indiscrezioni sul nome designato per la presidenza dell’Acse.

Antonio Perrino e Giuseppe Sarconio esprimono con queste parole il loro disappunto sulla questione Acse: “Vogliamo soffermarci sulla presidenza dell’ Acse non perché riteniamo inopportuno il nome che si sia fatto,  ma per il percorso noto a tutti che é stato seguito che di scelta meritocratica e curriculare ha avuto ben poco; d’altronde non eravamo nuovi a questo metodo, ma il Sindaco aveva chiarito che non avrebbe seguito scelte di gruppi né indicazioni politiche, ma avrebbe valutato i curriculum.
Puntualmente la Politica smentisce se stessa davanti ai propri equilibri e interessi, infatti si profila all’orizzonte come nuovo dirigente Acse il nome di Mimmo Casciello. Sì proprio lui!
Colui che parlava di valori altro e non chiedeva un contentino. Adesso che l’ha ottenuto, ci chiediamo, sarà sempre così ostile nei confronti del sindaco? Ci chiediamo adesso da che parte stia e se davvero una poltrona di presidenza valga più dei suoi valori e principi di cui tanto parlava .

La posizione del sindaco con le sue scelte é ben chiara in vista delle regionali cerca di accontentare tutti per un rendiconto elettorale. Tutti vogliono essere accontentati e chiedono fino quasi a pretendere. Tra i nomi fatti non emerge nessuna competenza e nessun curriculum degno di guidare le Partecipate di un Comune come Scafati. Il consigliere Casciello più volte ha sbandierato la sua rinuncia al gettone sia come consigliere che da Agroinvest, qualcuno mugugnó che rinunciò al gettone del Comune per presentarsi ad Agroinvest per riscuotere 10mila euro, questa sarà, con un taglio anche solo simbolico al suo stipendio, l’occasione per dimostrare che l’azione di spending review era di esempio e non di occasione”.

“Al Consiglio Comunale convocato in fretta e furia per approvare il regolamento IUC, abbiamo notato come al solito la poca la partecipazione dei cittadini, ancor di più ieri poiché é stato convocato in fretta e senza preavvisi;” _ Questa la posizione di Gennaro Avagnano e Salvatore Sannino sulla questione _ “anche in questo caso la Politica si dimostra approssimativa, senza un confronto tra le parti,distante dai cittadini e proprio essa poco rispettosa dell’urgenza annunciata; infatti la Maggioranza é arrivata in forte ritardo, e merito alla responsabilità della Minoranza che poteva far venir meno la seduta ma non lo ha fatto!

Si ci è ridotti all’ultimo giorno utile, non è che si lavora così al servizio dei cittadini,speriamo non ne esca danneggiato il cittadino! Abbiamo forti dubbi proprio scaturiti dalla brutta figura che fa l’Assessore Chirico, che non dà spiegazioni ad una opposizione che chiede un chiarimento su una voce di 107mila euro, per di più non avendo potuto neanche il tempo di vagliare per via della convocazione del consiglio effettuata frettolosamente. Tutti avrebbero voluto maggiori delucidazioni, in special modo su questi famosi 107mila euro notificati alla voce ‘spese varie’ .
Attendiamo ancora con fiducia la risposta dell’Assessore Chirico su questi 107.000€, altrimenti lunedì prossimo saremo pronti a protocollare la richiesta ufficiale per fare finalmente sulla questione”.

Raffaele Cirillo

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