Erano le 18 di ieri quando il promoter in questione si è introdotto in abitazioni e portoni dei palazzi scafatesi senza alcuna autorizzazione, in alcuni casi spacciandosi per un amico di famiglia. Attirava l’attenzione cercando di farsi aprire la porta al grido “signora faciteme vedè ‘a bulletta ‘e l’Enel!” e creando scompiglio in diversi cortili privati. Nessuno gli ha aperto e le uniche risposte che ha ottenuto dagli abitanti delle case sono state indifferenza e minacce di allertare le forze dell’ordine. A questo punto lo strano venditore sfogava la sua rabbia contro i cancelli e le porte delle abitazioni sferrandovi contro calci e pugni prima di scappare via.
Quella appena descritta è la scena che ieri si è ripetuta almeno 4 volte in punti diversi di via Cesare Battisti tra le 18 e le 18:30. Se qualche tempo fa sotto accusa era il modus operandi sospetto e truffaldino dei giovani formati da Enel Energia per fare i loro giri nelle città a caccia di nuovi clienti, stavolta a non passare inosservata è la pessima educazione mostrata dal venditore. Sicuramente non bisogna fare di tutta l’erba un fascio, ma di sicuro ci deve essere qualcosa che non va nel processo di formazione dei promoter di Enel Energia, infatti tante volte i giovani venditori sono anch’essi vittime di un sistema che probabilmente fa acqua in più punti.
Anche questa volta ricordiamo di controllare bene sulle vostre bollette la compagnia della quale siete clienti e di non mostrare le vostre fatture ad estranei; inoltre, se avete firmato o sottoscritto un contratto di cui non siete sicuri, potete rivolgervi all’Autorità per Energia Elettrica e Gas al numero verde 800 166 654 oppure sul sito internet www.autorita.energia.it per segnalare le presunte truffe.
Raffaele Cirillo
