Un vero peccato, perché i padroni di casa, dopo il canonico quarto d’ora di studio, creano un’occasione dietro l’altra. Se il buongiorno si vede dal mattino, però, la traversa di capitan Basso al 12’ è già tutto un programma. Leggere per credere: punizione dal limite di Salvati, Mazzella devia sul palo. È solo il 23’, ma i legni granata sono già due. Lo stesso difensore ercolanese – un’ autentica muraglia eretta assieme a De Faenza – ci riprova appena un giro di lancette più tardi, ma la sfera sorvola l’incrocio. La seconda parte della prima frazione di gioco è una vera e propria apnea: Basso, Casonaturale (per due volte) e Palma non danno respiro alla formazione ospite, che viene salvata da uno strepitoso Mazzella, il migliore in campo per distacco. Per gli ischitani da segnalare solo una debolissima punizione di Chiaiese, che non può certo impensierire l’esperto Capece.
La ripresa segue lo stesso canovaccio del primo tempo, con la squadra di casa a fare la gara nonostante il clima estivo ed il lavoro atletico d’agosto ancora da smaltire. Mazzella e i legni, tuttavia, non crollano sotto i colpi degli avanti vesuviani. Al 55’, infatti, il primo continua la sfida personale con gli avversari, deviando in angolo un insidioso tiro di Palma. Si ripete, poi, al 58’, quando in uscita toglie dalla testa di Liccardi la palla del possibile vantaggio. È sempre il numero nove dell’Herculaneum a cercare la via del gol al 76’, inutile dire chi c’è a dirgli di no! Quando ormai la gara sembra dirigersi verso un ingiusto 0-0, però, a sei minuti dal triplice fischio finale, l’arbitro Giangreco di Salerno espelle per doppia ammonizione Mautone, reo di una trattenuta continuata su Palma. Proprio dal conseguente calcio piazzato Salvati fa la barba al montante superiore. E pensare che il bello deve ancora venire. Minuto 92’, Casonaturale platealmente sgambettato nel pieno dell’area di rigore ischitana; peccato non sia lo stesso per il direttore di gara. Tre minuti più tardi, praticamente sul gong, Liccardi scaglia sul palo una gran volé e con essa anche i due punti in più che avrebbe portato la vittoria.
Soddisfatto, comunque, a fine gara il tecnico granata PierFrancesco Ulivi: «La fortuna è una componente importante nelle partite, ma il nostro compito è mettere sul campo quello che proviamo in allenamento. Penso che, considerando il caldo e il mese di lavoro che abbiamo fatto, possiamo essere più che contenti delle sei-sette palle gol nitide create. La società ha allestito una rosa importante e credo che lo dimostreremo partita dopo partita». Ai posteri l’ardua sentenza.
Michele Di Matteo