Durissimo al riguardo l’intervento di Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari. “ La municipalità – stigmatizza Capodanno – invece di organizzare una notte bianca, che non porta benefici a nessuno, né ai commercianti né tantomeno ai residenti che ne ricaveranno solo disagi, non potendo, tra l’altro, uscire ed entrare con la propria autovettura nell’area interessata nel corso dell’intera manifestazione, dovrebbe prioritariamente preoccuparsi di far tappare tutte le numerose buche e le insidiose trappole costituite dalle tante fonti d’albero vuote presenti, le quali costringono i napoletani a diventare strabici, dal momento che con un occhio devono cautelarsi dai calcinacci che piovono dal cielo e con l’altro devono cercare di evitare i dissesti presenti sulle strade. Un situazione assurda, che dura da anni, senza che si provveda ai necessari lavori “.
“ A dimostrazione – puntualizza Capodanno – il fatto che la fonte d’albero vuota e dissestata dove stamani si è verificato l’incidente, nell’isola pedonale di via Scarlatti, all’altezza del civico 105, era stata già segnalata nel lontano ottobre 2012, ben due anni or sono. La sua foto è presente anche a corredo di un articolo, pubblicato il 7 novembre 2012 sul mio blog al seguente link: http://www.napolitoday.it/blog/vomero/napoli-con-l-autunno-si-acuisce-il-problema-delle-buche-stradali.html ), dal significativo titolo: “ Con l’autunno si acuisce il problema delle buche stradali “.
“ L’altra aspetto di questa vicenda che va evidenziato – continua Capodanno – è che, benché l’isola pedonale di via Scarlatti sia presidiata costantemente ogni giorno, in almeno due anni, nonostante l’evidente pericolo, nessuno degli addetti alla vigilanza si è premurato di segnalare il problema a chi di dovere, quando meno per gli interventi urgenti finalizzati ad eliminare l’evidente pericolo per la pubblica incolumità “.
“ Un aspetto sul quale mi auguro venga aperta un’indagine – prosegue Capodanno – per accertare anche se, in questo lungo lasso di tempo, il dissesto sia stato segnalato, cosa della quale verrebbe da dubitare, e, in caso positivo, perché non sono stati messi in atto i provvedimenti consequenziali. L’unica cosa certa, allo stato, è che, se non ci fosse stato l’ennesimo incidente di stamani, quella fonte d’albero, vuota e dissestata, avrebbe potuto continuare a mietere vittime, presumibilmente, come in altre analoghe circostanze, anche con un ulteriore tributo di sangue “.