La Bcc di Sassano lancia il Welfare Aziendale nel Vallo di Diano

BCC_Sassano_Welfare_Aziendale_1Il Welfare Aziendale prende forza anche nel Vallo di Diano, grazie all’iniziativa della BCC di Sassano relativa in particolare alla fornitura di prestazioni sanitarie, che potranno essere erogate ai dipendenti delle aziende aderenti o ai loro familiari di primo grado. Presso la filiale “Sala Consilina 2” della BCC di Sassano si è svolto ieri pomeriggio un incontro tra il Presidente dell’Istituto di Credito Antonio Calandriello, promotore dell’iniziativa, ed alcuni dei rappresentanti delle prime aziende territoriali che hanno dato la loro disponibilità per aderire al progetto. In particolare erano presenti Nicola D’Alto per Auto Diana e D’Alto Ricambi (Sala Consilina), Enzo Parrella per Ford Autosala (Atena Lucana), e Carmen Freda per il supermercato Quadrifoglio (Sala Consilina). Ad affiancare il presidente della BCC di Sassano Antonio Calandriello anche Angelo Sica, presidente della Società di Mutuo Soccorso “Orchidea”, ed il coordinatore di progetto Michele De Lisa. Tra le altre aziende che hanno manifestato fin da subito la loro disponibilità all’implementazione del welfare aziendale nel Vallo di Diano ci sono Opel Casalmotor (Sala Consilina), Casale Elettrauto (Sala Consilina), Caseificio Sant’Anna (Sala Consilina), Perito Group (Sala Consilina), La Pelosa Peugeot (Atena Lucana), Tubifor (Buonabitacolo), Cardinale Group Dian Boiler (Teggiano) ed Impresa Sacco (Sant’Arsenio). A dare l’esempio ed a fungere da “apripista” la stessa BCC di Sassano, che attraverso l’adozione di una apposita delibera da parte del proprio Consiglio di Amministrazione, ha già aderito al progetto a favore dei propri dipendenti.

Ma in cosa consiste il welfare aziendale che, grazie alla BCC di Sassano, si appresta a diventare una forte e concreta realtà anche nel Vallo di Diano?
In un momento storico molto difficile, caratterizzato da stipendi congelati e tagli un po’ ovunque, perdita di potere d’acquisto e stress sempre maggiore a causa dei carichi di lavoro e dell’incertezza per il futuro, il welfare come supporto socio-sanitario da parte delle imprese diventa, oltre che un aiuto fondamentale per i dipendenti, anche materia di scambio sul tavolo della contrattazione con i sindacati, entrando nella negoziazione dei contratti integrativi, quelli di secondo livello che le singole aziende firmano con le rappresentanze sindacali. “L’idea –ha sottolineato il Presidente della BCC di Sassano Antonio Calandriello- è quella di personalizzare l’offerta ai dipendenti delle aziende con “flexible benefit” lungo il ciclo di vita e secondo le esigenze di ciascuno”.

I servizi offerti ai dipendenti delle aziende del Vallo di Diano aderenti all’iniziativa della BCC di Sassano, in questa prima fase, riguarderanno in particolare la fornitura di prestazioni sanitarie. Si tratta di servizi che rientrano nelle due grandi categorie definite dagli art. 51 e 100 del Testo unico delle imposte sul reddito (TUIR): esentasse per il dipendente, deducibili per l’impresa fino al 5×1000 del costo del lavoro, e che comprendono oneri per servizi assistenziali, sociali e ricreativi estesi alla famiglia del dipendente. Dunque il costo del lavoro resta uguale per l’azienda, mentre i servizi offerti aumentano il benessere personale del dipendente e dei propri familiari, con ricadute positive sulla sua vita e anche sulla produttività aziendale. “Dedicheremo particolare attenzione –ha spiegato il Presidente Antonio Calandriello- alla “Medicina d’Iniziativa”: si tratta di un modello assistenziale di gestione delle malattie croniche che non aspetta il cittadino in ospedale (come avviene per la “sanità di attesa”), ma gli va incontro prima che le patologie insorgano o si aggravino, garantendo quindi al paziente interventi adeguati e differenziati in rapporto al livello di rischio, puntando anche sulla prevenzione e sull’educazione”.

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