In merito all’aumento delle tariffe per la refezione scolastica che ha determinato la protesta di questa mattina delle famiglie interessate, il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti chiarisce: “L’aumento denunciato dalle famiglie è reale ma ha interessato solo ed esclusivamente le fasce con reddito più alto, volendo questa amministrazione tutelare le famiglie in difficoltà economica. La scelta è stata imposta da un ammanco del Governo della copertura finanziaria adeguata a soddisfare alcune esigenze dei cittadini.
Lo scorso anno su 735.000,00 euro, cifra che corrisponde al costo totale comunale per il servizio mensa, è stata chiesta ai cittadini una quota di compartecipazione pari a 290.00,00 euro. Quest’anno l’aumento è stato, nonostante il momento economico difficile, meno del 20%, chiedendo alle famiglie una quota di compartecipazione pari a 340.00,00. Un aggravo economico, quindi, di circa 50 mila euro che abbiamo pensato di spalmare maggiormente sulle fasce con reddito ISEE superiore ai 16.000,00 euro.
Solidali con le famiglie che giustamente hanno fatto presente la possibilità che ci sia qualche cittadino ‘furbetto’ che dichiarando l’appartenenza a fasce basse, non paga quanto dovrebbe chiediamo di pazientare almeno per il mese di ottobre. Cercheremo successivamente, in seguito ad un tavolo tecnico sulla questione di apportare, laddove possibile dei correttivi venendo incontro alle richieste delle famiglie.
Per quanto riguarda, invece, la polemica sugli alimenti che proverrebbero dalla cosiddetta ‘Terra dei fuochi’, così come denunciato questa mattina da alcune mamme, faccio presente che esiste una Commissione Qualità sul controllo alimentare della mensa composta da rappresentanti dei genitori nominati dagli stessi Dirigenti scolastici. Nessuno ha mai segnalato problemi di questo tipo anche perché i delegati dagli Istituti erano spesso assenti alle durante le riunioni della Commissione.
E’ stato segnalato questa mattina, inoltre, il problema del costo mensa per i fuori sede. Per risolvere questo problema, sarebbe necessario che gli altri Comuni si prendessero le proprie responsabilità non potendo il Comune di Scafati accollarsi anche questa spesa. Risulta necessario, quindi, un accordo con i sindaci delle Città limitrofe”.