Poche le novità, comunque, in un consesso nel quale c’è una schiacciante supremazia della maggioranza, compattissima se si tratta di demolire le istanze che vengono dalle minoranze. Meno compatta se si guarda al suo interno dove le vecchie faide non si sono ancora sanate. Il Sindaco Gennaro Cinque ha dimostrato andando via quasi subito che la maggioranza c’è ancora, il numero legale regge e non c’è bisogno delle opposizioni per lo svolgimento dei Consigli Comunali. Si è guardato ancora bene però dal sedersi a fianco del Presidente Maurizio Cinque mentre nei banchi della maggioranza si sono notate un paio di assenze significative.
Bocciata sonoramente, invece, la richiesta di delibera inoltrata da Dilengite e Cioffi, consiglieri della minoranza di centrodestra. Dilengite e Cioffi hanno proposto di revocare gli affidamenti triennali degli arenili ai privati anche e soprattutto alla luce del disastroso bilancio di fine stagione balneare. La gestione privatistica ha infatti prodotto la limitazione massima delle spiagge libere a spese soprattutto dei residenti nonchè il degrado delle zone limitrofe che risultano sporche e trascurate e l’invasione di turisti mordi e fuggi che arrivano dall’hinterland napoletano e che saccheggiano il territorio senza benefici per la collettività locale.
I due consiglieri hanno proposto di tornare alla vecchia gestione pubblica degli arenili che nei fatti risulta essere la migliore possibile e di limitare al massimo i pendolari del mare favorendo navette per i turisti alloggiati negli alberghi, nelle case-vacanza e per i residenti. Anche l’abolizione parziale dei parcheggi in riva mare sarebbe un deterrente per gli insopportabili invasori estivi.
A sorpresa il maresciallo Cioffi si è detto anche lui mortificato dalle condizioni in cui versano le spiagge vicane in estate, ma ciò non gli ha impedito di votare contro la proposta di delibera di Dilengite e Cioffi che è stata liquidata nonostante la giustezza degli argomenti portati all’attenzione.
Maria D’Ordia