Allo stato attuale dei fatti sembra che le cause dell’incendio non siano di natura dolosa ma attribuibili a cause accidentali
Al momento dell’incendio la ditta ucraina che ha fornito i macchinari stava prelevando le attrezzature; ed è stato proprio da una di queste queste macchine che si è generata la scintilla che ha scatenato l’incendio.
Il rogo ha lasciato uno scheletro nel cuore della città, segnando l’epilogo a una storia travagliata iniziata nel 1998 quando dei killer della camorra uccisero tre giovani operai proprio fuori lo stabilimento, e proseguita con il tracollo e il dichiarato fallimento di due anni fa, quando il pastificio chiuse i battenti lasciando senza lavoro 300 persone. Un’altra fabbrica pomiglianese lasciata al suo tragico destino altre famiglie ridotte in miseria , l unica cosa che consola come dichiara un vigile che non ci siano feriti.
Cinzia Porcaro