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Napoli battezza un nuovo genere letterario: il NanoRacconto

logo_nanoraccontiChi l’ha detto che un racconto dev’essere necessariamente di diverse pagine? In provincia di Napoli si taglia il nastro al Contest Nazionale del Nanoracconto. 250 battute spazi inclusi, con tanto di inizio, sviluppo e fine: queste le caratteristiche di quello che, non è azzardato definire, un nuovo genere letterario.

L’appuntamento è sabato pomeriggio a San Giorgio a Cremano nell’ambito della prima Fiera del Libro. Centinaia di scrittori provenienti da ogni parte d’Italia s’incontreranno a Villa Bruno, a partire dalle 17, per contendersi il prestigioso «Nano d’Oro», premio letterario che premia la sintesi e che per la sua peculiarità sta incuriosendo i media nazionali. «Oggi gli scritti brevi scambiati sui social sono di grande efficacia comunicativa – sottolinea Pietro Damiano, ideatore dell’iniziativa – noi abbiamo, però, voluto creare un genere vero e proprio che si caratterizza proprio per la brevità: il nanoracconto.

Spazi definiti, un inizio, uno sviluppo e una fine. E poi il contest nazionale per premiare le eccellenze». Per partecipare al contest bastava registrarsi alla pagina facebook Nanoracconti e pubblicare due nanoracconti. I migliori 20 scelti in base alle indicazioni della giuria e al numero dei like sono andati in finale. E tra essi, sabato, sarà incoronato il nanoracconto vincitore del contest. Inoltre saranno assegnate delle menzioni speciali per la qualità letteraria. Il contest è rivolto, senza alcun limite d’età, a chiunque abbia voglia di cimentarsi con la creatività e la fantasia. «il bello è esserci, senza il bisogno di essere dei giganti» conclude Pietro Damiano, il nano Boss, così come lo definiscono gli scrittori partecipanti.

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