Capita spesso che la città di Scafati non abbia molto da offrire in un ordinario sabato sera, ma non è questo il caso della serata di ieri. Questo 20 settembre scafatese ha infatti offerto tre differenti alternative alle persone ed ai cittadini in cerca di intrattenimento: Miss e Mister Baby, organizzato da Pianeta Tv in pieno centro davanti Palazzo Mayer; il concerto degli Happy M.I.L.F., a concludere la seconda serata della Festa dell’Unità a Piazzetta Sansone e infine “Una notte a San Pietro”, manifestazione che ha preso vita nelle strade della località omonima di Scafati, organizzata dall’associazione Noi per San Pietro insieme alla Consulta dei Commercianti.
Proprio quest’ultimo evento è risultato quello ‘vincente’ stando al numero di presenze ricevuto; oltre 5000 persone hanno infatti scelto la piccola kermesse sanpietrina per rilanciare l’immagine del centro storico periferico.
Il bagno di folla ha inondato le vie di località San Pietro per assistere all’esibizione della giovane e talentuosa cantante scafatese Giulia Molino, per i successi della canzone napoletana eseguiti brillantemente dai Vesuvio Mood e per lo spettacolo di cabaret di Nello Iorio, il ‘nonno moderno’ della fortunata trasmissione tv Made in Sud.
“L’obiettivo principale che ci eravamo prefissati si è sicuramente realizzato; – hadichiarato soddisfatto Alfonso Carotenuto, consigliere comunale, membro di Noi per San Pietro e promotore di Una notte a San Pietro, – il ‘borgo’ è davvero diventato città, almeno per stasera. La testimonianza di questo risiede anche nel modo in cui si è svolta la manifestazione, ovvero con assoluta correttezza e senza che siano stati creati problemi di genere alcuno; tutto questo anche grazie alla presenza delle forze dell’ordine che sono riuscite a garantire sicurezza e buona viabilità nonostante i tratti di strada chiusi al traffico.
Abbiamo voluto dedicare questa serata al caro ‘zio’ Nicola Vecchione, un pilastro della comunità sanpietrina scomparso in mattinata e che è giusto e doveroso ricordare. Noi per San Pietro promette di continuare a perseverare nella tutela e nell’amore del nostro territorio con lo stesso spirito profuso per l’organizzazione di questo evento; saremo infatti sempre tra la gente della nostra comunità disponibili e pronti ad ascoltare i loro problemi e, dove possibile, a proporre e trovare soluzioni.
Lo stesso sarà fatto dall’amministrazione comunale: ci impegneremo nella realizzazione di opere importanti e concrete per tutta Scafati, così come continueremo a promuovere manifestazioni come questa, in grado di regalare un po’ di respiro alla popolazione in questo delicato periodo di crisi. Insomma, finché avremo fiato continueremo a stare dalla parte della gente. Mi auguro di cuore che San Pietro possa diventare così anche un esempio per le altre realtà periferiche scafatesi”.
A raccogliere le briciole del ‘successo periferico’, i suoni eterogenei e decisi degli Happy M.I.LF. nel quartiere vetrai che decisamente avrebbero meritato una maggiore affluenza di pubblico, e la ‘mostra di cuccioli d’uomo’ davanti al palazzo municipale; infatti sommando le persone presenti ai due eventi si arrivano a contare sì e no le 100 presenze totali.
Insomma a Scafati ‘Quanno tanto e quanno niente’, infatti, probabilmente, spalmando i diversi eventi su altrettante giornate forse ognuno sarebbe riuscito ad ottenere un pezzetto di successo, offrendo così alla popolazione più opportunità di svago.
Rimane comunque una decisa vittoria quella dell’evento periferico che speriamo possa concretamente segnare un cambiamento di tendenza e, magari, anche un punto d’inizio per il rilancio delle tante altre periferie scafatesi troppo spesso abbandonate in situazioni di degrado.
Raffaele Cirillo