“Il nuovo piano industriale di Finmeccanica è destinato inevitabilmente ad avere ricadute sulle aziende del gruppo presenti a Napoli e in Campania, la Regione e il governatore Stefano Caldoro devono far sentire con più forza la propria voce con governo e nuovi vertici aziendali”. Così Valeria Valente, deputata PD e componente della commissione Difesa alla Camera che stamane, presso il circolo PD di Pomigliano D’Arco, ha incontrato cittadini e lavoratori per fare il punto sulla situazione degli stabilimenti Alenia di Nola, Capodichino e Pomigliano D’Arco in vista del nuovo piano industriale Finmeccanica che sarà presentato a ottobre dal nuovo management del gruppo.
“Sul punto – ha spiegato Valente – da parte nostra, come delegazione campana del Partito Democratico, già abbiamo sottoscritto e presentato un’interpellanza al ministero dello Sviluppo Economico, a quello dell’Economia e a quello della Difesa per sapere cosa intende fare l’Esecutivo (che di Finmeccanica è azionista di maggioranza) per tutelare la competitività economico-industriale delle società presenti in Campania e abbiamo chiesto all’insieme delle forze politiche, sociali e sindacali della regione di far fronte comune in questa battaglia. A tal fine – ha continuato la deputata – sto incontrando lavoratori e vertici aziendali delle singole realtà e dopo aver visitato gli stabilimenti Selexdi Bacoli Fusaro mi recherò nei prossimi giorni in visita agli stabilimenti Alenia di Pomigliano”
“Con Alenia, Ansaldo, Selex e Mbda – ha sottolineato Valente – Finmeccanica rappresenta un segmento vitale della politica industriale nel nostro territorio e sarebbe un grave errore se la giunta regionale si approcciasse al nuovo piano con le stesse timidezze mostrate fino ad ora. La Campania deve parlare con una sola voce. Solo così sarà possibile avviare un’interlocuzione positiva con governo e nuovo management. E’ chiaro che bisogna stare in questa fase con coraggio, accettando le sfide della competizione internazionale e quelle del risanamento economico, ma è altrettanto chiaro che bisogna farlo partendo dalla consapevolezza che nella nostra regione esistono eccellenze e realtà produttive di altissimo livello e che non è pensabile di risanare i bilanci penalizzando territori già strutturalmente deficitari di realtà produttive diversificate e efficienti e già duramente colpiti dalla crisi degli ultimi anni. Noi – conclude Valente – siamo impegnati a far sentire la nostra voce e ci auguriamo risposte concrete anche dalla Regione. Il presidente Caldoro faccia la sua parte nell’interesse della Campania”
