Emozioni vere quelle vissute da migliaia di persone presenti ieri a Trecase, in occasione della serata conclusiva dei festeggiamenti del Santo Patrono Gennaro e di Vesuviando, progetto che pone al centro “arte e cultura all’ombra del Vesuvio”, promosso dall’Istituto di Geofisica e Vulcanologia, dall’Istituto Nazionale di Astrofisica e dai Comuni vesuviani di Ercolano, San Giuseppe Vesuviano, Ottaviano e Trecase. Musicisti, cantautori, professionalità: un mix distintivo. Dall’intramontabile «timoniere» del gruppo Giancarlo Golzi, maestro alla batteria e percussioni, al “motore” Piero Cassano, tastierista, produttore discografico, un talent-scout come l’ha definito Silvia Mezzanotte.
Lei, dea e musa ispiratrice…voce calda, sensuale, graffiante che dà brividi e forza al lavoro dei colleghi-amici del gruppo, esaltata ad esempio dalle sonorità mixate e dalle note di violino di Fabio Perversi. Pop, rock, electronic music sapientemente miscelati e tali da rendere unici i Matìa Bazar, sempre pronti al dialogo ed al confronto con le innovazioni dei tempi, per giungere dritti al cuore dei fan e del pubblico. Impresa pienamente riuscita nella performance trecasese, supportatati da una folla calorosa pronta ad acclamarli e ad interagire in maniera attiva. Un viaggio – quello di ieri – nella storia dei “Bazar”, ripercorrendone tappe, momenti, sensazioni e le maggiori hit.
Da Stasera…che sera! a Per un’ora d’amore, fino a Cavallo Bianco, Solo tu, C’è tutto un mondo intorno, Vacanze Romane. Ed ancora Ti sento, Dedicato a te, Questa nostra grande storia d’amore (3°posto a Sanremo 2000), Brivido caldo, Messaggio d’amore (canzone vincitrice del Sanremo 2002), Sei tu. Conseguenza logica (che dà il titolo all’ultimo album, 2011)… Sempre nell’ultimo lavoro discografico è il brano A piene mani, nato da una sinergica collaborazione tra Piero Cassano e Massimiliano Pani. Commozione palpabile allorché è stato reso omaggio all’ indimenticabile Aldo Stellita, componente del gruppo e scomparso nel luglio 1998, la cui ultima perla è Non abbassare gli occhi mai, interno al cd Brivido caldo: un inno ad affrontare la vita e le sue avversità. Musica è cuore, vibrazioni, magia…passione da trasmettere agli altri, a chi ascolta, a chi è accanto o a chi spera che un sogno diventi un giorno realtà.
È il caso di Giulia Molino ed Andrea Settembre, due giovanissimi che hanno inaugurato la serata. Entrambi vincitori della kermesse Una voce e un sogno 2014 rispettivamente nella categoria senior e junior, con la loro splendida voce hanno di fatto deliziato il pubblico proponendo due brani ciascuno: l’adolescente Giulia in Oggi sono io (Britti) e Credimi ancora (Mengoni) mentre Andrea in Io e te da soli (Mina) e La voce del silenzio (Ranieri).
Fiorina Izzo