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Il traffico delle “bionde” torna un business dei clan torresi

sigarette contrabbando2Le informative nelle mani delle forze dell’ordine parlavano già chiaro: in città era ripartita la corsa al contrabbando di sigarette. Ma negli ultimi giorni, i dubbi degli inquirenti sono diventati certezze con gli ultimi due arresti avvenuti a pochi giorni di distanza, sempre nel rione Penniniello, palazzine popolari di Torre Annunziata.

Due donne sono finite in manette nel giro di una settimana, nell’ambito delle attività info- investigative condotte dalle fiamme gialle del comando della guardia di finanza di Torre Annunziata. I militari, guidati dal colonnello Carmine Virno, hanno arrestato due donne considerate vicine ai Gallo-Cavalieri e ai Gallo-Pisielli, due clan da tempo alleati per contrastare lo strapotere dei Gionta in città.

Per farlo, si sarebbero interessati nuovamente al contrabbando di sigarette,
business che negli anni ’80 aveva reso “grandi” e “potenti” i Valentini,
capaci di trasportare tonnellate di “bionde” a bordo dei motoscafi che approdavano nel porto di Torre Annunziata.

L’ultima donna finita in manette è Carmela Gallo, 68 anni, zia di Francesco e sorella di Raffaele, padre e figlio, considerati i capi dei Gallo-Pisielli. I due sono stati arrestati pochi mesi fa per l’ estorsione ai danni della società cinematografica Cattleya, quella che insieme a Sky ha prodotto la serie tv Gomorra. Francesco Gallo aveva fittato la sua casa per le riprese, poi era stato arrestato nell’ambito del blitz “Mano Nera” e la sua abitazione era finita sotto sequestro. Mentre lui e il padre sono in carcere, la zia gestirebbe parte del contrabbando di sigarette.

Nella sua disponibilità sono state sequestrate dalle fiamme gialle 165 chilogrammi di sigarette. Invece, prima di lei, era stata arrestata A.B., 44 anni, moglie
del pluripregiudicato Liborio Cirillo, entrambi con precedenti per contrabbando di sigarette. Dunque, per gli inquirenti è chiaro che c’è stato un ritorno al contrabbando, e proseguono i controlli sulle rotte delle “bionde” che, ad oggi,portano obbligatoriamente verso l’est Europa.

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