Chiesta l’assoluzione, con la relativa cancellazione dei resti di corruzione e abuso d’ufficio, per il comandante della polizia municipale di Vico Equense, Michele Tatarelli, e il vigile Francesco Loregio, entrambi scagionati – secondo l’accusa – dalle dichiarazioni dei testi che hanno confermato che non erano mai stato corrotti dall’imprenditore bresciano, il quale aveva agito da solo nella truffa. L’installazione di autovelox clonati che cioè riportavano sempre lo stesso codice sui verbali comminati – era avvenuta in tutta Italia, ma anche in un tratto della strada statale 145 sorrentina, nel territorio di Vico Equense, su richiesta del Comune.
Le indagini preliminari scagionarono già l’amministrazione comunale, mentre il lungo iter processuale ha permesso alla Procura oplontina di accertare che non ci fossero responsabilità nemmeno da parte del comando vigili. La sentenza è attesa per novembre.