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Franco Gallo, caso La Cartiera: “interrogazione consiliare per chiarire lo status quo del centro commerciale”

A più di cento giorni dall’insediamento al Municipio del sindaco Ferdinando Uliano, l’opposizione comunale ritorna sull’argomento del centro commerciale La Cartiera, chiedendo un’ interrogazione consiliare a risposta scritta per sciogliere diversi dubbi in merito alla controversa questione della cittadella dello shopping, balzata più volte agli onori della cronaca. Con una nota ufficiale, la minoranza comunale, capeggiata da Franco Gallo capogruppo del Pd, chiede maggiore chiarezza su precise questioni procedurali. Nel comunicato stampa, si legge quanto segue:La-Cartiera-centro-commerciale-a-Pompei-2

“Trascorsi più di cento giorni dall’insediamento della giunta Uliano. Non è stato realizzato un solo punto di quanto promesso in campagna elettorale. Il sindaco Uliano non ha mantenuto un solo impegno nel corso dei primi quattro mesi di amministrazione: prendiamo ad esempio l’intervista rilasciata alla tv locale Agro 24 in data 11 giugno 2014 nella quale si era impegnato ad affrontare l’intera questione del centro commerciale La Cartiera, sui versanti della legittimità e degli oneri versati. Fino ad oggi su questa questione così complessa il sindaco non ha mosso un dito!

Ed è per questo motivo che si è resa necessaria un interrogazione consiliare con risposta scritta del consigliere comunale Franco Gallo per sapere: se il centro commerciale La Cartiera attraverso la Fergos Srl ha depositato presso il Comune di Pompei una istanza di sanatoria edilizia, su cui l’Utc ha espresso valutazione favorevole, ma la Commissione Edilizia Integrata, dopo varie convocazioni andate deserte, ha ritenuto di non potersi esprimere; se il centro Commerciale La Cartiera ha subito una sentenza avversa del Consiglio di Stato, Sez. IV,che lo ha definito sostanzialmente  abusivo nella sentenza del 22 gennaio 2013, come riportato ampiamente dalla stampa;

se la Procura della Repubblica del Tribunale di Torre Annunziata ha in più riprese sequestrato atti della pratica giacenti presso il Comune; se il calcolo delle Volumetrie e delle superfici preesistenti,originarie,dell’ex Aticarta,valutate per dimensionare il progetto del nuovo centro commerciale,  previsto originariamente come Centro Artigianale e Commerciale sono congrue; quali iter tecnico-amministrativi particolari  sono  stati  percorsi  per  evitare  l’adozione della variante urbanistica specifica;

se la valutazione volumetrica effettuata per la grande tettoia costituita da un telone steso su telai metallici reticolari,come è verificabile da foto e riprese di Google Maps,che risultando invece come Capannone nel rilievo topografico eseguito dal  tecnico  incaricato  –  ha  potuto  condizionare   il  computo  delle  volumetrie preesistenti; quali sono le percentuali del volume costruito destinata ad attività commerciale e quella destinata ad attività artigianale; se gli importi versati dalla Coopsette, quindi dalla Fergos Srl e/o da  altri soggetti per gli oneri  urbanistici dovuti per i costi di costruzione delle aree commerciali rispetto a quelle artigianali e di servizio sono congrui perché appaiono sottovalutati,  con  possibile  danno  erariale  patito dal Comune  di  Pompei; se la quantità delle aree esterne al sedime dei fabbricati cedute per standard urbanistici al Comune e/o di quelle vincolate a vario titolo a favore del Comune sono sufficienti;

se è corretto il dimensionamento dei parcheggi pubblici, dei parcheggi privati di uso pubblico e di quelli privati esclusivi,oggi in funzione al di sotto, al di sopra e in contiguità dei fabbricati realizzati per il centro commerciale La Cartiera; se i versamenti assicurati dal nuovo insediamento  della  Cartiera  in materia di Imu, comprendono tutte le singole unità commerciali e artigianali che compongono il nuovo complesso commerciale La Cartiera. 

Infine, il consigliere comunale Franco Gallo ha chiesto di conoscere se la tassa dovuta per i rifiuti solidi urbani viene applicata sulle superfici dei singoli esercizi commerciali oppure sul totale delle superfici di vendita e di transiti per il pubblico e per i servizi legati alle attività commerciali”.

MDP

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