Sel, Scotto: “La Gori non neghi alla cittadinanza il diritto dell’acqua bene comune”

gori[0]_Public_Notizie_270_470_3Nelle scorse settimane il Comitato Acqua di Castellammare di Stabia ha segnalato una serie di comportamenti poco trasparenti da parte della “G.O.R.I. s.p.a.”, azienda che gestisce il servizio idrico integrato nell’A.T.O. 3 della Campania: in particolare, è stato segnalato come in diversi Comuni si starebbero effettuando distacchi selvaggi delle utenze che non hanno pagato le fatture, senza però che vi sia il rispetto di alcuna norma e mediante il prelevamento del contatore ad insaputa degli utenti morosi, approfittando dei loro momenti di assenza dall’abitazione. I distacchi starebbero, inoltre, venendo portati a termine senza una iniziale riduzione del flusso e soprattutto senza una previa verifica né dello stato economico in cui versano le famiglie che subiscono il distacco del contatore né dell’eventuale presenza, nelle abitazioni, di persone malate o invalide.

La sospensione della fornitura del servizio idrico non è un rimedio proporzionato per il mancato pagamento di fatture, perché nessuno può essere privato di un bene essenziale come questo, e non vi è ragione in questo caso per giustificarne la sospensione. Il destino di centinaia di famiglie non può essere messo a repentaglio dalle azioni di aziende che hanno come obiettivo il massimo profitto, e non il bene comune: l’acqua è vita ed un bene inalienabile che non può essere negato a nessun essere vivente.

Per questi motivi l’on. Arturo Scotto, capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà alla Camera dei Deputati, si è già rivolto all’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico ed alla Presidenza della Regione Campania per chiedere un immediato intervento, ed ha annunciato che Sinistra Ecologia Libertà è pronta a combattere al fianco dei comitati e delle associazioni per il rispetto del diritto di ogni essere umano ad usufruire dei beni comuni.

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