E’ già tutto pronto per la settima edizione de ‘Li Marri Terra & Tammorre’, festival dedicato all’arte del canto su tamburo, alle sue origini e al suo sviluppo nel tempo e nei vari territori caratteristici del sud Italia.
Come ogni anno, a fare da cornice all’importante manifestazione è la contrada di Marra, ‘terra di mezzo’ tra i comuni di Scafati e Boscoreale, una delle ‘culle’ della tammurriata che racchiude in sé la storia e le tradizioni dei canti popolari le cui origini precise si perdono nei secoli.
Voci che rompono il silenzio della notte e ritmiche note sui tamburi infiammeranno il territorio per tre giorni, rievocando come in un magico fuoco le danze e i suoni di una tradizione che non vuole essere dimenticata e che rappresenta le radici della gente, la stessa gente che ogni anno, con tanta buona volontà mette in piedi questa manifestazione capace di attrarre visitatori da ogni parte della Campania, d’Italia e del mondo.
“Anche quest’anno uno dei punti cardine dell’intera manifestazione sarà l’identità; – ci spiega Pasquale Matrone, uno degli organizzatori storici dell’intero evento e membro dell’associazione promotrice NovaMarra – partendo dall’incontro sul brigantaggio post unitario nella Valle del Sarno di venerdì 26, continueremo promuovendo prodotti locali e a ‘Km zero’ per tutti e tre i giorni, tutto questo anche per favorire la crescita e l’economia locali. I due giorni seguenti saranno dedicati alle paranze più tradizionali di vari territori campani, senza dimenticare quegli stili che contemplano la contaminazione musicale e stilistica anche da culture differenti dalla nostra e gli immancabili stage e worshop con esperti del settore a cui la partecipazione è gratuita”.
Tanti gli stili e le tradizioni musicali che si susseguiranno tra i 26 e il 28 Settembre per questa settima edizione de ‘Li Marra Terra & Tammorre’: dalla locale Paranza r’ ‘o Lione, alla Tarantella Cilentana, dallo stile Vesuviano Sarnese-Sommese a quello tipico dell’Agro Nocerino e a quello Pimontese.
Di seguito il programma completo della manifestazione:
Venerdì 26 settembre ore 20.00
-Proposta progetto ass. Zero e-missioni : “A sud di nessuno”
Valorizzare la cultura delle tradizioni contadine e agroalimentari, partendo anche da una spesa consapevole, legata al territorio.
A cura di Pasquale Matrone e Simone Carotenuto
-Incontro e discussione sul brigantaggio post unitario nella Valle del Sarno, dai Monti Lattari al Vesuvio.
Video proiezione del corto “BRIGANTI” di C. Di Somma
Interverranno:
Dott. Carmine Di Somma, presidente associazione Unione Due Sicilie
Dott. Gabriele Scarpa, giornalista, autore del libro “L’ultimo brigante del sud, storia della banda Pilone”
Prof. Marcello Curzio, docente Università Suor Orsola Benincasa di Napoli
Interventi musicali con:
Michele Zaccaro
Angel Crave – rapper identitario
Sabato 27 ore 16.30
– Inizio stage sulla “Tarantella Cilentana” a cura del gruppo Keipò
Per info e contatti 333 4259943 Simone
Dalle ore 20.30 Tradizione pura
Fronna di benvenuto, canto a distesa e tammurriata a cura di Carmine “Quagliariello” Aquino
a seguire le paranze:
Paranza di Antonio Matrone “O’ Lion” per la tammurriata dell’Agro Nocerino
Paranza di Terzigno
Paranza 3 Maggio da Somma Vesuviana
Paranza Maiori-Cetara per la tammurriata dell’avvocata
dal Cilento i Keipò Musica Popolare,
chiusura con a Paranza r’O’Lion
Domenica 28 ore 16.00
– Inizio stage tamburo e ballo sulla tammurriata dell’agronocerino
Info e contatti 333 1502294 Mimì Falciano, 333 3532367 Ilaria Salese
Dalle ore 20.30
tammurriata di benvenuto, canto e ballo su tamburo,
a seguire omaggio al Salento con il progetto “Anna ca l’acchi” Cerca che trova
Ore 21.30
Concerto con Simone Carotenuto e i Tammorrari del Vesuvio
A seguire esibizioni spontanee in acustica.
Raffaele Cirillo