Il 4 ottobre, in occasione della festa del Santo Patrono d’Italia, San Francesco, ideatore del primo presepe nel 1223 a Gubbio, la famiglia Cesarano (Giovanni, Mimmo, Carlo e Ciro) insieme nell’ambito dell’associazione “Amici del Presepe” di Gragnano, di cui fa parte anche Giuseppe Somma, ha in programma la manifestazione religiosa all’imbocco della famosa Valle dei Mulini, il sito storico monumentale dell’arte molitoria della capitale della pasta della gens grania di Pubblio Granio da cui deriva presumibilmente il nome della città.
Lo stendardo con l’immagine di San Francesco è stato innalzato all’inizio di via del Presepe giovedì 25 alle ore 12 seguito dallo sparo di fuochi d’artificio.
L’evento religioso sarà occasione di ricordare il maestro Pasquale Cesarano, un anno fa ritornato alla casa del Padre, autore insieme a Giuseppe Somma dell’originalissimo artistico presepe, uno dei simboli della città, allestito negli ambienti degli archi ponte Conceria.
Il maestro Cesarano in occasione del Giubileo del 2000, sul costone sovrastante l’ingresso del Presepe vi ha realizzato una grotta scenario della Natività, la statua del santo e il lupo.
Nel corso dell’evento, via del Presepe, com’è stata denominata la stradina che è l’accesso alla valle resa famosa dagli artisti del Gran Tour della seconda dell’Ottocento sarà addobbata con luminarie.
Nel giorno della ricorrenza, il 4 ottobre alle ore 18 una fiaccolata con processione da piazza Aubry percorrerà parte di piazza Conceria e via del Presepe dove all’ingresso del Presepe verrà allestita l’altare e celebrata la santa messa dal parroco don Emanuele Rosanova, rettore della chiesa madre, il Corpus Domini coadiuvato da don Gerardo Cesarano, rettore della chiesa del Carmine.
Presenti alla manifestazione, il sindaco Paolo Cimmino e i rappresentanti dei Comuni dei Monti Lattari. Un altro momento rilevante, la benedizione degli animali, dal momento che il santo delle stimmate è anche il protettore degli animali.
Antonio Cesarano