Producevano clandestinamente divise di squadre di calcio, scattano i sigilli

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Fabbricavano clandestinamente divise calcistiche ed accessori: sequestrato un opificio ad Afragola e denunciate a piede libero tre persone accusate di contraffazione e di commercio di prodotti con segni falsi.

Il blitz è scattato questa mattina ad opera della guardia di finanza del comando provinciale di Napoli in collaborazione con i militari della locale compagnia, coordinati dal capitano Giuseppe Bovenzi, al termine di una lunga indagine. Le forze dell’ordine hanno quindi individuato la fabbrica clandestina che, oltre alle divise delle squadre di calcio più famose, produceva anche sciarpe, visiere, bandiere, ecc.

Sono stati apposti i sigilli a un locale di 250 mq con macchinari ed attrezzature professionali e nello specifico: 540 cliché, 880 fogli per la stampa serigrafica su tessuto, materie prime e semilavorati per la produzione di magliette, 6500 accessori contraffati.

I finanzieri hanno stimato che, una volta immessa sul mercato illegale, la merce avrebbe fruttato oltre 750mila euro in quanto destinata alla vendita presso le strutture sportive in occasione degli incontri di calcio.

La titolare della fabbrica, una 50enne di Arzano, il marito (con precedenti specifici alle spalle) ed un altro parente sono stati deferiti all’autorità giudiziaria.

Francesco Ferrigno

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