Vergogna alla Valle dei Mulini. Dopo la due giorni ecologica caratterizzata dalla partecipazione di buona parte della società civile, un nuovo scarico abusivo, nei pressi del Mulino del Monaco, suono come un ennesimo affronto alla civiltà e all’impegno dei tanti volontari coinvolti nell’iniziativa. Ad occupare la “scena” stavolta è uno scarico, in buste trasparenti, di materiali edilizi di risulta ammucchiati lungo il ciglio della strada.
Eppure la due giorni era iniziata con ben altre premesse.
Bambini, cittadini, giovani, associazioni, amministratori, scout, produttori locali: sono state tante le persone che hanno partecipato alle attività di Puliamo il mondo alla Valle dei Mulini. Grande soddisfazione per gli organizzatori del comitato “Amici della Valle dei Mulini” e del circolo Legambiente Woodwardia. Le attività di pulizia si sono concentrate sabato 27 e si sono svolte sia lungo il sentiero che dalla frazione di Caprile giunge in località Botto dell’acqua sia lungo la valle dei Mulini.
“Abbiamo raccolto tanti rifiuti abbandonati nell’alveo del torrente Vernotico e negli anfratti più nascosti dei sentieri. Sono stati individuati molti depositi di rifiuti pericolosi, in particolare di amianto. Giornate come queste ci fanno sperare che per questo territorio c’è speranza, la speranza di una comunità unita ed impegnata nella riconquista e nella valorizzazione del proprio patrimonio culturale ed ambientale” dichiara Stefano Scanu presidente del circolo Legambiente Woodwardia.
Anche la comunità di Caprile ha risposto all’adunata ambientalista, un gruppo di volontari capitanati da Don Nino, parroco della frazione a monte di Gragnano, ha ripulito una parte sentiero che da Caprile conduce al Botto dell’acqua.
“A Caprile abbiamo riempito un intero camioncino di rifiuti, tra i quali un televisore, una lavatrice, e purtroppo abbiamo anche individuato depositi di amianto che provvederemo a segnalare alle autorità” a parlare è Luca De Riso volontario degli Amici della Valle dei Mulini.
Il percorso intrapreso è quello giusto, il recupero della Valle è possibile ma è necessario ed indispensabile risolvere l’annoso problema degli scarichi fognari che devastano il Vernotico e che rendono al momento improponibile una fruizione turistica di questo luogo intriso di storia e natura.
In attesa che la Valle dei Mulini diventi – e finalmente – un luogo vivibile, gli attivisti di Legambiente, volontari e semplici cittadini hanno in cantiere nelle prossime ore un flash mod per protestare contro gli ennesimi sversamenti abusivi nella Valle.
Carmine Iovine