Terzigno ‘Torre di Babele’: il sindaco assume il leader dell’opposizione

terzigno comuneIl sindaco facente funzioni Stefano Pagano ha assunto tra i dipendenti comunali l’architetto Franco Annunziata, consigliere comunale di minoranza: è bufera a Terzigno, piccolo comune del Vesuviano.

Procediamo con ordine.

Terzigno è stato uno dei primi paesi dove è stata applicata la legge Severino con “disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”. Il comune vesuviano ha subìto l’applicazione della legge dopo la condanna del sindaco Domenico Auricchio. Lo stesso comune vesuviano ha trovato soluzioni alternative alla legge, e ha aggirato la legge Severino bis (Dlgs 39/2013) la quale prevede, inconferibilità e incompatibilità d’incarichi presso le pubbliche amministrazioni. Infatti, all’art. 7, la legge prevede l’incompatibilità d’incarichi per chi è stato consigliere comunale nei due anni precedenti.

DCFC0108.JPGIl Sindaco f.f. del Comune di Terzigno (nella foto a sinistra), con delibera n° 74 del 19.05.2014 ha conferito un incarico comunale al consigliere di opposizione Franco Annunziata. Accortosi in ritardo dell’esistenza del divieto, con nuovo bando e nuova delibera invece che incarico di Dirigente ha assunto il consigliere comunale come “Responsabile Tecnico” con apposito Decreto Sindacale del 12.08.2014.

Pertanto dal primo settembre 2014 il principale e diretto avversario del primo cittadino, il consigliere comunale di minoranza Franco Annunziata è dipendente comunale. Sulla delicata questione è intervenuto Vincenzo Aquino, consigliere comunale di minoranza. “La decisione del sindaco di assumere come dipendente dell’Ufficio Tecnico il consigliere comunale Franco Annunziata è un fatto grave e senza precedenti”.

“Tra tanti professionisti che avevano presentato domanda il Sindaco, ha scelto un ex candidato a sindaco, aggirando l’Art. 71 dello Statuto Comunale e il Dlgs 39/2013. L’assunzione alle dipendenze comunali di un consigliere comunale in carica è un fatto senza precedenti. Tra tanti professionisti – continua Aquino – il Sindaco ha scelto un rappresentante della minoranza, peraltro suo avversario alle scorse elezioni amministrative.

Molti fanno finta di non comprendere la gravità morale e politica della scelta. Noi non sappiamo quale accordo si cela in quest’operazione ma è certo che si è consumato contro e alle spalle degli altri 4.000 cittadini che avevano votato il candidato a sindaco Franco Annunziata. I consiglieri di “Scelta Democratica” e il Partito Democratico non condividono la scelta e ne biasimano gli autori. In politica, diceva Vittorio Foa, “bisogna pensare agli altri oltre che a se stessi, al futuro oltre che al presente”. In questo caso appare evidente che i protagonisti hanno pensato solo a se stessi e al loro presente calpestando gli altri e il futuro, contribuendo ad alimentare la sfiducia verso le Istituzione e la Politica”.

Nando Zanga

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