Soldi contanti al posto dei buoni libri attesi da due anni. È l’iniziativa dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello che, su proposta dell’assessore alla Pubblica istruzione Romina Stilo e sotto la supervisione dell’assessore al Bilancio Ciro Accardo, ha deciso di trasformare in liquidità le cedole librarie relative all’anno scolastico 2012/2013 per i genitori degli alunni iscritti in quel periodo alle scuole medie inferiori e superiori. In tutto oltre 395mila euro tra fondi regionali (più di 315mila euro) e contributo comunale (80mila) che nelle prossime settimane torneranno nelle tasche di centinaia di famiglie che questi soldi sono stati costretti ad anticiparli due anni fa per l’acquisito dei libri di testo. La delibera che prevede la variazione, è stata approvata ieri pomeriggio, giovedì 2 ottobre, nel corso della seduta di giunta convocata a palazzo Baronale: ora l’atto deliberativo – si tratta di una proposta al consiglio comunale – sarà trasmesso prima alla commissione consiliare competente e di qui inviata all’attenzione dell’assise cittadina.
“Abbiamo deciso di erogare un contributo diretto – afferma l’assessore Stilo – sulla scorta anche delle mutate esigenze dei cittadini che questi soldi li hanno anticipati. Visti i due anni di attesa, e di concerto con i titolari delle librerie sparse sul territorio, si è deciso per l’annualità 2012/2013 di procedere all’elargizione di soldi contanti invece delle tradizionale cedole”.
“Si è trattato – spiega invece Ciro Accardo – di un’iniziativa dell’amministrazione volta ad agevolare quelle famiglie che, avendone diritto, hanno anticipato di tasca loro i soldi. Siamo venuti incontro alle esigenze segnalateci da più parti”.
L’amministrazione comunale è poi impegnata in una sorta di pressing sulla Regione quasi quotidiano affinché al più presto possano essere sbloccati anche i fondi relativi all’anno scolastico 2013/2014 e che, in virtù di uno specifico decreto legge (il numero 35 del 2013, “Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario”), non possono più essere anticipati agli aventi diritto come invece ha più volte fatto la passata amministrazione guidata dal sindaco Ciro Borriello: “Siamo consapevoli delle difficoltà che vengono affrontate da molte famiglie – conclude l’assessore alla Pubblica istruzione – per permettere ai loro figli di frequentare le scuole medie inferiori e superiori. Per questo motivo, i dipendenti comunali dell’ufficio preposto, ai quali va il nostro più vivo ringraziamento, non stanno lesinato sforzi per arrivare allo sblocco dei fondi attesi da centinaia di genitori”.
Va ricordato che i buoni libro relativi all’anno scolastico 2012/2013 verranno assegnati – seguendo una specifica graduatoria – ai nuclei familiari la cui attestazione Isee relativa ai redditi dell’anno 2011 non sia superiore alla cifra di 10.633 euro.