Bagno di fedeli per la recita della Supplica di stamane. Secondo i numeri rilevati dall’ufficio del Rettorato del santuario, ci sarebbero stati 3700 pellegrini registrati (dato da considerare in crescita, in quanto non include coloro che non hanno comunicato, preventivamente, la loro presenza in città) e 70 pellegrinaggi provenienti da Campania, Puglia e Calabria.
Diversi fedeli sono giunti a Pompei già a partire dalla tarda serata di ieri. Rito liturgico concelebrato come sempre anche per quest’anno. A presiedere la santa messa recitata sul sagrato del santuario alle ore 10.00, S.E. Rev.ma mons. Nunzio Galatino, Segretario Generale della Cei (Conferenza episcopale italiana) affiancato dall’Arcivescovo e Delegato Pontificio per la città di Pompei, mons. Tommaso Caputo, e da 30 sacerdoti.
Un appuntamento con la Fede, quello della supplica di stamane, che è coinciso con diverse ricorrenze particolari, care alla devozione. Si festeggia infatti quest’anno l’anniversario dei 120 anni dalla fondazione del complesso bandistico “Bartolo Longo”, che prende il nome dall’omonimo beato nonchè fondatore di Pompei.
E proprio nella giornata di ieri infatti, anticipandoli di un giorno rispetto al tradizionale appuntamento annuale previsto per il 5 ottobre, si sono tenuti i solenni festeggiamenti in onore di Bartolo Longo. Ma c’è di più. La preghiera scritta per la Vergine del Rosario, conosciuta ai più come Supplica, è stata recitata all’incirca un’ora dopo l’inizio dei lavori del sinodo straordinario sulla famiglia, voluto da Papa Francesco e iniziato in Vaticano intorno ore 10.47 .
Un ponte simbolico fra Pompei e Roma sotto il segno della Fede. Ed è proprio ai lavori del sinodo che ha puntato l’omelia pronunciata da S.E. mons. Nunzio Galatino. Far emergere la bellezza della famiglia moderna seguendo le orme della sacra famiglia di Nazareth, esempio di forza e di virtù a cui ispirarsi: questa la nota di fondo del discorso tenuto dal segretario generale della Cei.
Alle ore 12.00 poi, come di consueto, la recita della Supplica. A concludere l’intera cerimonia liturgica, le note dei brani eseguiti dai ragazzi della banda “Bartolo Longo”.
MDP