Ha condotto l’evento la giornalista Giovanna Salvati, al cui microfono si sono succeduti non solo gli entusiasti partecipanti, ma anche le autorità che non hanno fatto mancare la propria presenza e la vicinanza alla famiglia Liguori.
Il presidente dell’associazione Liberi Pensieri, Gianni Ognibene, ha dichiarato che “l’associazione è felice di organizzare il memorial in ricordo di Vincenzo Liguori che oltre ad essere un meccanico ed un appassionato delle moto era anche un uomo esemplare”. “Proprio in questi giorni, il processo a carico dei presunti responsabili della tragedia che ha colpito la famiglia Liguori e l’intera comunità è arrivato alla requisitoria: la procura ha chiesto la condanna per coloro che avrebbero preso parte all’agguato durante il quale è stato accidentalmente colpito Enzo. Assieme alla famiglia, chiediamo che venga fatta giustizia per la morte assurda di un uomo onesto”, hanno detto ancora gli organizzatori.
Presente come ogni anno il Coordinamento dei Familiari delle Vittime innocenti della criminalità, nelle persone del presidente, Alfredo Avella, e di Giacomo Lamberti. “Il coordinamento è sempre stato presente a questo appuntamento, in quanto è fondamentale ricordare le vittime e farlo con amici e persone che condividono la stessa passione di Vincenzo Liguori è ancora più importante”.
Ha salutato la manifestazione anche il sindaco di Pollena Trocchia, Francesco Pinto, la cui amministrazione patrocina sin dal 2011 l’evento. “Abbiamo deciso di patrocinare questa manifestazione sin dal primo anno dalla sua ideazione non solo perché Vincenzo Liguori era un cittadino di Pollena, ma anche perché manifestazioni come quella di oggi segnano in maniera forte un percorso di legalità che dobbiamo portare avanti ogni giorno”.
Mediapartner dell’evento è stata come sempre Radio Siani. Ad intervenire anche il presidente della web radio della legalità, Giuseppe Scognamiglio. “Per il quarto anno consecutivo siamo presenti a questa manifestazione in ricordo di una vittima innocente della criminalità. Appuntamenti come questo – ha detto Scognamiglio – sono immancabili perché danno senso a ciò facciamo noi ogni giorno”.