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Pompei, Casa Borrelli: festa per i nonnini dimenticati

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Dal 2005 anche l’Italia festeggia la Festa dei nonni; l’importante ricorrenza del 2 ottobre celebra la rilevanza del ruolo dei nonni svolto all’interno delle famiglie riconoscendo nella loro figura quella di portatori di conoscenza ed esperienza. Anche se nata di recente, la festività si è subito consolidata e le iniziative che prendono piede nelle varie città si moltiplicano di anno in anno. Nella giornata di giovedì tutte le famiglie italiane hanno potuto così onorare i propri nonni, ma quanti sono gli anziani che vivono quotidianamente abbandonati dai propri cari nelle case di riposo?


E proprio con questo intento, ovvero mantenere viva la storia dei nonni un po’ più soli, i volontari dell’A.V.O. (Associazione Volontari Ospedalieri) di Scafati hanno festeggiato oggi gli anziani ospiti della Casa di Riposo Carmine Borrelli di Pompei. Il salone delle feste della casa di riposo pompeiana è stato invaso da canti e balli che hanno animato la serata in onore dei cari ‘nonnini’ regalando loro tanti sorrisi ed un eccellente momento di svago. I bravi volontari, guidati dal responsabile Giovanni Carotenuto, hanno creato l’atmosfera perfetta coinvolgendo quasi tutti gli ospiti della struttura con un vivace e a tratti nostalgico repertorio di canzoni di musica classica napoletana.

A questo punto, finita la festa e la giornata del 3 ottobre, verrebbe spontaneo chiedersi se l’idillio di due ore possa essere realmente utile e concreto nella lotta alla solitudine e all’abbandono che gli anziani ospiti della casa di riposo pompeiana fronteggiano nelle loro giornate. In questo caso la risposta è ‘sì’, infatti i volontari A.V.O. di Scafati, garantiscono quotidianamente la loro presenza amichevole e gratuita a fianco dei nonnini della Casa di Riposo ‘Carmine Borrelli’ di Pompei, oltre che nei reparti attivi dell’Ospedale Mauro Scarlato di Scafati, nella Casa di Riposo ‘Don Mosè Mascolo’ di Angri e nella Casa Famiglia ‘Villa Rosamunda’ di Angri.

Raffaele Cirillo


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