Indagini-lampo dei carabinieri della stazione di Pompei, agli ordini del maresciallo Tommaso Canino, che hanno già individuato l’uomo che circa un’ora fa ha accoltellato all’addome l’ex sindaco Claudio D’Alessio.
Si tratta di Mario Longobardi, 51enne disoccupato di Pompei, che è già stato sottoposto a fermo ed arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio volontario.
L’uomo è stato rintracciato dai carabinieri – sono intervenuti gli uomini della stazione di Pompei e della compagnia di Torre Annunziata – quando era ancora in strada, tra le vie della città mariana.
Intanto l’ex sindaco Claudio D’Alessio è fuori pericolo, ha riportato una ferita al lato destro dell’addome ed alle mani.
Il 51enne avrebbe sferrato più di un fendente contro D’Alessio.
D’Alessio è stato sottoposto all’esame della Tac ed i medici della clinica Mariarosaria predisporranno il trasferimento presso il nosocomio napoletano “Cardarelli” per ulteriori controlli.
I camici bianchi hanno disposto il trasferimento perchè le coltellate avrebbero interessato la pleura del polmone destro.
L’ex primo cittadino, da una prima ricostruzione dei fatti, sarebbe stato avvicinato dal 51enne a via Roma, nei pressi dell’hotel del Rosario. L’ex sindaco era appena uscito dal suo studio legale quando ha incrociato Longobardi. Prima una discussione, parole grosse e poi l’uomo ha estratto un coltello sferrando alcune coltellate all’addome di D’Alessio.
L’ex primo cittadino è stato poi soccorso da un dipendente di uno dei ristoranti della zona. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri del nucleo operativo di Torre Annunziata insieme alla Scientifica.
Intanto da fonti autorevoli, si è appreso che l’uomo attendesse da tempo di essere assunto tra i dipendenti comunali. Quindi, probabilmente, alla base del gesto ci sarebbero promesse disattese.
MdP