Amaro debutto per Givova Scafati

Mobyt Ferrara - Givova Scafati (azione di gioco)SCAFATI – Musi lunghi e tensione alle stelle al quartier generale di Viale della Gloria. C’è solo voglia di dimenticare e mettersi alle spalle quanto prima il pessimo esordio stagionale. Quanto è accaduto e si è visto a Ferrara domenica sera, nella prima gara ufficiale del campionato di serie A2 Silver, ha lasciato l’amaro in bocca a tutti e la sconfitta per 81-73 non è stata ancora digerita. Non tanto per il risultato finale, che tutto sommato poteva anche starci e andava messo in preventivo, visto il valore dell’avversario di turno, candidato a ricoprire un ruolo di leader nella stagione in corso. Ma soprattutto per la maniera in cui è maturato questo scivolone, per l’atteggiamento abulico e svogliato mostrato dalla squadra in campo. La pallacanestro messa in scena al Pala Hilton Pharma non è stata neppure lontana parente di quella ammirata in tutto il precampionato e che era riuscita a stupire un po’ tutti, anche i più scettici. L’emozione del debutto ed il peso delle aspettative create intorno a questa squadra hanno forse pesato oltremodo sulle spalle degli atleti gialloblù, che non hanno giocato con la tranquillità e la scioltezza necessaria per provare ad espugnare la struttura romagnola. E neppure l’assenza di Zaharie (infortunato) può essere considerata una valida attenuante alla deludente prestazione offerta dalla rosa scafatese, nella quale, a parte i due americani Hamilton (14) e Simmons (22), nessuno è uscito da campo con in pagella almeno una sufficienza.

Le dichiarazioni post gara di coach Francesco Ponticiello vanno proprio in questa direzione. Il tecnico non nasconde l’amarezza per la prova offerta dai suoi ragazzi, ma allo stesso tempo è sicuro che la ripresa sarà imminente. «Match strano, che abbiamo giocato con condizionamenti mentali: dopo un precampionato corale, siamo andati troppo a cercare le giocate personali. Non ci sono dubbi che Ferrara abbia meritato la vittoria – ha ammesso – ed eravamo fin troppo nervosi e molli, mentre la tensione del debutto ha fatto venir meno il contributo di parecchi giocatori chiave per noi. Non ci sono scusanti però, Ferrara ha giocato sì benissimo, ma noi non siamo questi».

Dello stesso tenore sono state anche le osservazioni della dirigenza scafatese, rappresentata dal direttore sportivo Gino Guastaferro, che ha bacchettato i ragazzi e chiesto maggior impegno e concentrazione. «Non è stato il migliore inizio sicuramente, abbiamo avuto un approccio morbido e remissivo. Alcuni nostri giocatori non erano in palla. A questo si è aggiunto il fatto che abbiamo giocato con una squadra forte – ha chiarito – in un palazzetto pieno e con un arbitraggio a dir poco casalingo. Questo però non deve esimerci da una profonda analisi dei nostri tanti errori e rimetterci immediatamente in riga per affrontare la prossima partita in casa».

Antonio Pollioso

 

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