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Ok al bilancio di previsione 2014: “abbassate le tasse”

municipio Torre AnnunziataApprovato il bilancio di previsione 2014. “In un momento di crisi globale, il comune di Torre Annunziata ha abbassato le tasse, ha mantenuto gli standard di welfare intatti ed è intervenuto sullo sviluppo della città soprattutto con gli interventi nelle scuole.

Per compensare i tagli senza tagliare servizi primari ai cittadini il Comune di Torre Annunziata ha scelto la strada del risparmio; infatti rispetto al 2013 sono state tagliate le spese di funzionamento dell’ente (personale, affitti e noleggi, utenze, acquisti) per un totale di quasi 1 milione di euro”. Lo ha detto il segretario cittadino del Pd Ciro Passeggia.

L’amministrazione ha fatto un passo avanti sulla tutela delle fasce deboli, innalzando le esenzioni Irpef fino ai redditi di 7.500 euro, a fronte dei 7.000 euro degli anni passati”.

Tari. “Dopo il passaggio alla società pubblica possiamo constatare un risparmio dell’ente che si riflette in un risparmio medio per i contribuenti di circa l’8%. Sono grandi segnali di attenzione di palazzo Criscuolo a fronte dei mancati trasferimenti dello Stato”.

Tasi , deliberate dal consiglio comunale le tariffe per l’anno 2014. Per la tassa sui servizi individuali (Tasi) è stato deliberata l’aliquota del 2,5 per mille, ma con 50 euro di detrazione. I proprietari delle case con rendite fino a 150 euro, quindi, non verseranno nulla (i motivi che hanno indotto la Giunta comunale ad applicare tale tipo di tassazione, sono la diminuzione dei trasferimenti correnti da parte dello Stato.

Consolidamento fondo per 120.000 euro per persone disagiate in merito alla tari.

Per le piccole imprese di nuova costituzione e fino a due anni esonerata la tari.

Abbiamo garantito la qualità e gli standard delle politiche sociali, educative, sanitarie e di assistenza alla persona; sostenuto il sistema commercio /artigianato creando in tal modo un volano per sostenere la produzione e quindi la ripresa; effettuato interventi per la cura del territorio; ridotto l’incidenza degli oneri finanziari sulla spesa corrente;
rispettato il patto di stabilità.

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